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Lombardia, Lazio e mezza Italia in zona rossa: ecco le novità

Scattano da lunedì 15 marzo le restrizioni più severe in 10 Regioni e in Trentino. Resta in bianco la Sardegna, fino a Pasqua nessuno in giallo.

Lombardia, Lazio e mezza Italia in zona rossa: ecco le novità

Tutto il Nord in zona rossa, ad eccezione di Val d’Aosta, Liguria (che comunque passa arancione) e Alto Adige (promossa da rossa ad arancione), un po’ meglio al Centro-Sud dove però non c’è più nessuna regione gialla (sarà così, per decreto, almeno fino a Pasqua), e resta in bianco solo la Sardegna. Questo l’esito del consueto monitoraggio settimanale del Comitato tecnico scientifico: i nuovi colori delle Regioni, che dipingono ormai un’Italia per oltre metà zona rossa (10 Regioni più la provincia autonoma di Trento), entreranno in vigore da lunedì 15 marzo. L’inasprimento era nell’aria e anzi a qualche Regione poteva pure andare peggio secondo le indiscrezioni della vigilia (la stessa Puglia, confermata in arancione, ha chiesto di diventare zona rossa), ma sta di fatto che il contagio continua a salire e che la situazione, quasi ovunque, sta andando fuori controllo.

Tra le Regioni rosse ci sono anche Lombardia e Lazio: la prima veniva dall’arancione ma ha di nuovo il record di contagi (e ha deciso di chiudere tutto, anche gli asili nido), la seconda passa addirittura direttamente dal giallo al rosso, con l’indice Rt che è schizzato a 1,3. Le altre rosse sono: Piemonte, Veneto, Friuli, Trentino, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Campania, Puglia. In arancione Val d’Aosta, Alto Adige, Liguria, Umbria, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia. L’indice Rt è ormai nettamente sopra la soglia di allerta di 1 a livello nazionale: è passato da 1,06 a 1,16. Nella settimana dall’1 al 7 marzo i casi settimanali per 100mila abitanti sono 225,64 contro i 194,87 per 100.000 abitanti del periodo 22-28 febbraio. Sale il tasso di occupazione delle terapie intensive, salito sopra la soglia critica cioè al 31% contro il 26 della settimana scorsa: i ricoverati sono passati da 2.756 a 2.327. Il numero di persone ricoverate in aree mediche è passato da 19.570 a 22.393.

Contagio Covid Italia
Ministero Salute

Il nuovo decreto ha dunque stabilito che fino a Pasqua il giallo non esiste più, e che si tiene conto anche dell’incidenza. Se superano i 250 casi settimanali per 100mila abitanti scatta lo scenario con più restrizioni, cioè la zona rossa e di fatto il lockdown. Attualmente le aree con incidenza più elevata (visibili a seconda della tonalità di rosso nella foto interna all’articolo) sono l’Emilia Romagna (434), il Trentino (351), le Marche (310) e la Lombardia (306).

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