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L’Italia va su Marte, in orbita la navicella Orion

L’Italia fa parte del progetto internazionale, diretto da Nasa e Agenzia Spaziale Europea, che nel 2018 porterà la navicella spaziale Orion su Marte – Al nostro Paese, grazie al lavoro di Thales Alenia Space, il compito di realizzare il modulo di rifornimento e altre importati componenti del progetto.

L’Italia va su Marte, in orbita la navicella Orion

La navicella spaziale Orion si prepara a partire. Direzione: Marte. Un progetto futuristico, che segna un nuovo traguardo nelle missioni dell’uomo nello spazio, realizzato dalla Nasa e dall’Agenzia Spaziale Europea.

Gli scienziati statunitensi avranno il compito di realizzare il modulo che ospiterà l’equipaggio, mentre gli europei dovranno costruire quello di servizio volto a fornire propulsione, alimentazione, controllo termico e gli elementi chiave del sistema di sopravvivenza della capsula.

Il 19 maggio ha avuto inizio la fase di assemblaggio all’interno del polo di Brema di Airbus Defence & Space. In questo contesto, occorre sottolineare l’importante contributo del nostro Paese, realizzato tramite Thales Alenia Space, a cui fa capo il 25% del progetto di realizzazione del modulo di rifornimento.

La struttura del modulo, consegnata lo scorso aprile è stata costruita nello stabilimento di Torino grazie ad una joint venture tra Thales e Leonardo – Finmeccanica, mentre nel corso delle prossime settimane verranno ultimati lo scudo che proteggerà la navicella dai micro meteoriti, il sistema di controllo termico, stivaggio e distribuzione di acqua e gas. Marte è diventato dunque un obiettivo anche per l’Italia.

Il contratto con Airbus Defence and Space è stato sottoscritto nel settembre del 2015, per un valore totaledi 90 milioni di euro su un totale di 390 milioni relativi all’intero progetto europeo. Il primo modello andrà in missione nel 2018, ancora senza equipaggio. Per gli astronauti su Marte dovremo invece attendere il 2021.

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