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L’iPhone 7s spinge Apple a Wall Street

A sostenere le azioni nel premercato sono le indiscrezioni secondo cui la società americana avrebbe chiesto di produrre tra 72 e 78 milioni di nuovi smartphone entro la fine delll’anno, più dei 65 milioni ipotizzati dagli analisti di Wall Street.

L’iPhone 7s spinge Apple a Wall Street

Apple si prepara a un inizio di seduta positivo, sulla scia delle indiscrezioni circolate sulla produzione della nuova versione dello smartphone di Cupertino, l’iPhone 7s, attesa dopo l’estate. Nel premercato a Wall Street il titolo del colosso tecnologico guadagna un ulteriore 1%, dopo essere salito ieri dell’1,27%.

A sostenere le azioni sono dunque le indiscrezioni riportate dal quotidiano di Taiwan Economic Daily e riprese dall’americana Cnbc, secondo cui Apple avrebbe chiesto ai fornitori, per lo più quelli in Asia, di produrre un maggior numero di quello che dovrebbe chiamarsi iPhone 7s. In particolare, la società americana avrebbe chiesto di produrre tra 72 e 78 milioni di smartphone entro la fine delll’anno, più dei 65 milioni ipotizzati dagli analisti di Wall Street. Il titolo di Apple cede circa l’8% quest’anno e il 29% dal massimo di febbraio 2015 a 133 dollari per azione.

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