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L’Inter fa poker ed è capolista, il Milan vuol sfatare il tabù Udinese

I nerazzurri di Spalletti vincono a Crotone (0 a 2) la quarta partita consecutiva e per una notte restano da soli in cima alla classifica a punteggio pieno – Oggi il Milan di Montella proverà a inseguirli facendo dimenticare la debacle dell’Olimpico ma dovrà vedersela con la bestia nera dell’Udinese di Delneri.

L’Inter fa poker ed è capolista, il Milan vuol sfatare il tabù Udinese

Il campionato ha una nuova capolista. L’Inter di Luciano Spalletti espugna anche Crotone e continua così la sua corsa in vetta alla classifica, per giunta a punteggio. Un percorso netto, condito da 10 gol fatti e uno solo subito: messa così sembrerebbe tutto rosa e fiori, in realtà però ci sono alcune ombre che ci impediscono di considerare i nerazzurri al 100% in lotta per il titolo. La vittoria di ieri è stata ben più complessa di quanto non dica il 2-0 finale e fino al gol spacca-partita di Skriniar era stato il Crotone a creare le occasioni migliori. D’altra parte però le grandi squadre sanno prendersi il bottino pieno anche in giornate così così, ecco perché il popolo interista può considerarsi soddisfatto e guardare il bicchiere dal lato giusto. “La strada è ancora lunga e non dobbiamo farci turbare dalla classifica – il commento di Spalletti. – Questa non era una partita facile, il campo era secchissimo, faceva molto caldo e il gioco veniva spesso rallentato. Nella ripresa abbiamo sofferto ma siamo stati capaci di adattarci, il che è sintomo di grande qualità e personalità da parte dei giocatori”. La copertina dello Scida se la prendono di diritto Handanovic, autore di due parate decisive (soprattutto quella splendida sul colpo di testa a botta sicura di Rohden) e Skriniar, capace di sbrogliare la matassa con una zampata nel finale, quando lo spettro del pareggio aleggiava già sopra la testa di Spalletti (82’). A quel punto il muro di Nicola s’è sgretolato e l’Inter ha potuto così trovare quegli spazi a lungo negati dai calabresi, bravissimi a chiudersi a riccio e ripartire in contropiede. E così Perisic, ingabbiato per gran parte della gara, ha trovato addirittura il 2-0 (92’) impreziosendo la vittoria dei suoi.  

L’Inter scappa e oggi vedremo se il Milan saprà starle dietro. A San Siro arriva l’Udinese di Delneri (ore 15), bestia nera della scorsa stagione (due vittorie friulane in altrettanti match) e buon test per capire qual è la vera consistenza dei rossoneri. Tra la debacle dell’Olimpico e la goleada di Vienna, infatti, c’è di mezzo un mondo, ecco perché oggi c’è grande curiosità sul reale stato di salute psico-fisica della squadra di Montella. “Rispetto al match di coppa troveremo meno spazi ma mi aspetto di vedere la stessa fame – le parole del tecnico. – Nel prossimo mese sapremo la verità. Voglio una squadra rabbiosa e affamata, mi piacerebbe vincere qualche partita sporca con agonismo e cattiveria. Si dà troppa importanza ai moduli ma io credo sia anzitutto una questione di testa”. Sarà, intanto però Montella, dopo l’ottimo risultato di giovedì, ha deciso di mettere in soffitta il 4-3-3 di Roma e di affidarsi al 3-5-2, anche se privo di uno degli interpreti principali come Conti. Il terzino ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore e dovrà stare fermo 6 mesi: un bel problema che però andrà superato sin dall’inizio. I sostituti naturali sono Abate e Calabria, Montella però ha fatto capire di voler valutare anche altre soluzioni, magari adattando in fascia un giocatore più offensivo. Il Milan odierno dovrebbe scendere in campo con Donnarumma in porta, Musacchio, Bonucci e Romagnoli in difesa, Abate (ballottaggio con Calabria), Kessie, Biglia, Bonaventura e Rodriguez a centrocampo, Suso e Kalinic in attacco, con lo scalpitante André Silva in panchina. Delneri, rasserenato dalla vittoria sul Genoa di domenica scorsa, proverà a fermare ancora una volta i rossoneri con un 4-1-4-1 che vedrà Scuffet tra i pali, Larsen, Nuytinck, Danilo e Samir nel reparto arretrato, Behrami in mediana con De Paul, Barak, Jankto e Lasagna a supporto dell’unica punta Maxi Lopez.

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