Se Nokia punta tutto sull’alleanza con Microsoft per tenere testa ad Apple nel mercato degli smartphone (vedere l’articolo “newsletter di borsa”), il gigante coreano Lg Display, secondo produttore mondiale di schermi piatti dopo la connazionale Samsung, ha deciso di tagliare del 18% le spese in conto capitale per le sue produzioni di liquid crystal display (Lcd).
Il settore globale degli schermi Lcd – fanno sapere dalla società – è in grave ribasso. Soprattutto, se la domanda generale di televisori si è attenuata, i prezzi sono scesi sensibilmente, in un mercato in cui l’offerta è ormai sovrabbondante. La decisione di tagliare la produzione arriva dopo la caduta del 96%, per il secondo trimestre, degli utili netti di Lg. Gli schermi Lcd sono usati per tv, computer, telefonini, tablet: evidentemente, dopo la forte ascesa degli ultimi anni, ora il mercato si è saturato.
E le previsioni per il terzo trimestre sono altrettanto negative. Gli analisti del produttore coreano fanno sapere che il sensibile rallentamento della domanda riguarda non soltanto Europa e Nord America, ma anche la Cina: nel primo semestre del 2011 la crescita nella domanda di televisori è stata nel paese asiatico del 15%, frustrando decisamente le attese, che puntavano al 30%.
