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L’euro manda in rosso la Borsa ma è boom Creval dopo l’aumento

Tutte in rosso le Borse sia per le naturali prese di beneficio sia per le ultime complicazioni procedurali sulla riforma fiscale americana – A Piazza Affari brilla Creval che sfiora un rialzo del 10% dopo la ricapitalizzazione – Bene anche Mediaset, Italgas, Cnh e Unipol – In ribasso Unicredit, Stm, Leonardo, Tim e Recordati

L’euro manda in rosso la Borsa ma è boom Creval dopo l’aumento

L’euro si riporta in zona 1,19 contro il dollaro e le Borse europee s’indeboliscono nel finale. Piazza Affari perde lo 0,74% e chiude a 22.109 punti, con molte banche in ribasso e Unicredit, -2,9%, che tocca il fondo del paniere.

Al contrario però, fuori dal listino principale, decolla Creval, +8,59%, ancora sorretto dal via libera all’aumento di capitale da 700 milioni di euro.

La seduta è negativa per la carta italiana: sul secondario il rendimento del Btp 10 anni sale a 1,95% e lo spread con il Bund arriva a 153.80 punti base (+2,4).

La Piazza peggiore è Francoforte, -1,11%, dove si trovano molte aziende esportatrici; in calo Parigi -0,56%, mentre Madrid, -0,26%, alla vigilia del voto in Catalogna, contiene le perdite. Fuori dalla zona euro, Londra lascia sul terreno lo 0,25%.

Wall Street apre moderatamente positiva, ma tende a perdere quota. Attualmente il Nasdaq è rosé, mentre il Dow Jones e lo S&P 500 galleggiano sulla parità. A innervosire i mercati potrebbe essere un eventuale slittamento dell’approvazione della riforma fiscale da parte della Camera, dopo il voto del Senato. Secondo il consigliere economico della Casa Bianca, Gary Cohn, potrebbe succedere che il semaforo verde, per ragioni tecniche, venga acceso solo a gennaio. Sarebbe una bella delusione, per multinazionali e milionari, che ormai si aspettano di trovare sotto l’albero il costoso presente del valore di 1.500 miliardi di dollari in dieci anni.

A compensare le vendite provvede comunque il petrolio, con il calo delle scorte settimanali Usa superiore alle attese. Il Brent si rafforza dopo la diffusione del dato e veleggia intorno a 64,31 dollari al barile, apprezzandosi dello 0,8% circa.

Anche in scia alla buona performance dell’oro nero, Tenaris, +1,24%, e Saipem, +0,61%, sono fra i titoli migliori del Ftse Mib. In spolvero Mediaset +1,3%. Sale Brembo, +0,87%, recupera Ferragamo +0,79%.
I maggiori ribassi del giorno, dopo Unicredit, sono per Leonardo -1,96%; Buzzi -1,75%; Recordati -1,75%; Banco Bpm -1,56%. Campari, -0,54%, non brinda all’annuncio dell’acquisto di Bisquit Cognac.

Sul segmento Star, l’Aeroporto Marconi di Bologna perde l’1,34%, nonostante il nuovo record storico di 8 milioni di passeggeri nel corso dell’anno. Acquisti copiosi invece sulle Falck Renewables, +7,42%

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