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Le prese di beneficio portano giù la Borsa: si salva Parmalat sulle voci brasiliane. Svolta Telecom

Rimane in territorio negativo Piazza Affari a metà giornata, dopo l’exploit di ieri che in un attimo aveva spazzato via le tensioni legate alle prossime decisioni della Fed – Prese di profitto soprattutto su Diasorin e Finmeccanica – Telecom risale dopo aver perso il 6% da Ferragosto – Spread stabile sotto i 240 pb – Soffrono le banche.

Le prese di beneficio portano giù la Borsa: si salva Parmalat sulle voci brasiliane. Svolta Telecom

Rimane in territorio negativo Piazza Affari a metà giornata, dopo l’exploit di ieri che in un attimo aveva spazzato via le tensioni legate alle prossime decisioni della Federal Reserve: le economie di Cina, Usa e soprattutto Europa (ma non Italia) tornano a crescere, ma in questo venerdì di fine agosto ai mercati non basta.

Sarà soprattutto per le prese di beneficio dopo il boom di ieri (Finmeccanica su tutte), ma la Borsa di Milano segna a mezzogiorno un -0,7%, trascinato al ribasso principalmente da Diasorin al -3,43%, dopo un agosto sulla cresta dell’onda che ha portato il valore del titolo ai massimi dell’anno oltre i 32 euro.

Soffre anche il settore bancario: Mediobanca -2,7%, Ubi Banca -2,46%, Intesa Sanpaolo -1,91%, Unicredit -0,7%; solo Mps viaggia intorno alla parità in attesa di schiarite sulla Fondazione. In attesa di novità importanti anche Telecom Italia, che si risveglia dopo un ribasso che durava dal 16 agosto, cioè dalla riapertura di Piazza Affari dopo la pausa di Ferragosto. Da quel giorno all’apertura odierna, il titolo aveva perso oltre il 6% riavvicinando i minimi storici, oggi – in un mercato fiacco – il gruppo guidato da Franco Bernabé avanza dello 0,7% a 0,49 euro, dopo aver aperto ancora in rosso. A scuotere il titolo tlc è la solita attesa di novità sia sullo scorporo della rete sia sul risiko delle tlc in Europa, che si è infiammato dopo l’Opa di Carlos Slim sull’olandese Kpn.

Ma il miglior titolo della mattinata è Parmalat (+1,05%), dopo le indiscrezioni riportate ieri dal quotidiano brasiliano Valor Economico secondo il quale Parmalat sta trattando per una quota in Lacteos Brasil, la stessa società che nel 2011 era pronta a sfidare Lactalis, poi diventata azionista di maggioranza, per conquistare Collecchio. L’operazione dovrebbe valere intorno ai 300 milioni di euro, e starebbe al momento convincendo gli azionisti.

Stabile intanto lo spread Btp-Bund al di sotto della soglia dei 240 punti base, mentre neanche l’euro risente delle dichiarazioni del ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble e si conferma intorno agli 1,33 dollari. Schaeuble aveva annunciato in mattinata tassi di interesse in rialzo e nuovo sostegno alla Grecia, seppur in versione ridotta.

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