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Le banche corrono, l’auto frena. Draghi dà la carica all’euro

Giornata incerta per Piazza Affari, dopo l’exploit di ieri: tengono ancora le banche, in scia all’effetto Intesa-venete – Il presidente della Bce ha parlato di “consolidamento della ripresa nell’area euro” – Oggi parla Janet Yellen – Attesa per il titolo Alphabet dopo la maxi multa a Google – Spread invariato – Collocati in asta 2,5 miliardi Ctz

Le banche corrono, l’auto frena. Draghi dà la carica all’euro

Risale, grazie all’allungo delle banche, Piazza Affari dopo l’avvio in rosso. L’indice Ftse Mib è ora invariato, poco sopra quota 21 mila punti. Sale anche Madrid +0,06%. In terreno lievemente negativo gli altri listini: Parigi e Francoforte -0,3%. Londra – 0,07%.

Sono arrivate stamane notizie positive per l’economia italiana. La fiducia delle imprese manifatturiere sale nel mese di giugno a 107,3 dal 106,9 di maggio, meglio delle stime ferme a 106,7. La fiducia dei consumatori cresce a 106,4 da 105,4 di maggio, contro stime a 105,8.

Mario Draghi, inaugurando il meeting della Bce in Portogallo, ha detto: “Tutti i segnali indicano ora un consolidamento e un ampliamento della ripresa nell’area euro. Le forze deflazionistiche sono state sostituite da quelle di reflazione. Anche se ci sono ancora fattori che stanno pesando sul cammino dell’inflazione, sono comunque principalmente temporanei”, ha precisato. Tuttavia, “è ancora necessario un considerevole grado di accomodamento monetario affinché le dinamiche” dell’indice dei prezzi al consumo “diventino durevoli e autosufficienti”. Dopo le parole di Draghi il cross euro dollaro è risalito a 1,124 da 1,118.

Nel pomeriggio alla London Royal Academy parlerà Janet Yellen. Attesa a Wall Street per il titolo Alphabet: la Commissione europea ha inflitto una multa record da 2,42 miliardi di euro a Google per abuso di posizione dominante nella ricerca online al fine di favorire i suoi servizi shopping.

Il rialzo dell’euro è accompagnato da una discesa delle quotazioni dei bond. Il rendimento del Btp decennale è salito a 1,93% da 1,87% dei primi scambi della mattina. Il Bund rende 0,28% da 0,24% di stamattina. Spread invariato a 164 punti base.

Stamattina Il Tesoro ha collocato stamane in asta 2,5 miliardi di euro in titoli zero coupon biennali CTZ (certificati zero coupon) offrendo un tasso d’interesse negativo a -0,167%. In calo anche i Btpei. La Germania ha collocato 3,172 miliardi di Schatz a un rendimento di -0,61%. Il rendimento del decennale greco, 5,30%, scende ai minimi dal 2009 dopo la promozione di Moody’s.

Il petrolio accelera in guadagno dell’1,2% con il Brent a 46,4 dollari al barile. Contrastati i petroliferi. Eni -0,2%, Saipem +0,1%, Tenaris +0,3%. Continua in Piazza Affari la rimonta delle banche. Guida ancora la corsa Intesa +1,8%: JP Morgan ha alzato il target price a 3,4 euro da 3,2 euro, confermato il giudizio Overweight.

Avanza Ubi +2,6%: Kepler Cheuvreux conferma il giudizio Buy e il target price di 3,9 euro. Unicredit +1,3%, Bper Banca +0,9%: Unipol ha ricevuto da Bankitalia l’autorizzazione a superare la soglia del 10% del capitale. Attualmente il gruppo assicurativo detiene il 9,9%. Banco Bpm -0,2%. Banca Intermobiliare sale del 6%.

Buone notizie anche dalle banche spagnole. E’ in rialzo Bankia +4,5% dopo l’acquisto di BMN, un accordo che vale circa 900 milioni di euro e un ulteriore passo per risanare il settore bancario iberico. 

Il comparto europeo delle auto perde l’1,2% (ma è arrivato a -1,7% in corso di seduta) dopo che la società tedesca produttrice di componenti per le auto Schaeffler ha tagliato nettamente le stime sui profitti sull’onda della crescente pressione sui prezzi e degli elevati costi. Schaeffler perde oltre il 10%, mentre l’omologa Continental cala del 2,3%. A Piazza Affari è in ribasso Brembo -1,1%, Fiat Chrysler -0,7%. Sogefi -3%.

Deboli i titoli del Lusso: Luxottica -0,8%: Hammer Partners ha tagliato il giudizio a Neutral da Buy e il target price a 58,2 euro da 59,6 euro. Scendono Moncler -0,7% e Ferragamo -0,6%.

Torna a salire Yoox, che mette a segno un guadagno dell’1,7% dopo il balzo dell’8% di ieri. Per ora non ci sono commenti ufficiali alle voci secondo cui la società starebbe trattando un accordo con Alibaba, il gigante cinese dell’e commerce. Nel resto del listino:

– Si distingue Stm, in rialzo dell’1,3%: il broker statunitense Stifel ha promosso a Buy il giudizio, target 16 euro.
– Diasorin -2,7%, dopo la presentazione del piano industriale.
– Enel -0,7%, Telecom Italia -0,1%.
– Arretrano anche Cnh Industrial-0,7%, Buzzi -0,7% e Recordati -1,5%.

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