Condividi

L’asta dei Btp e il progetto Telecom-cinesi fanno bene alla Borsa

Il buon esito della nuova asta sui Btp, la conferma del progetto di integrazione tra Telecom Italia e i cinesi di 3 e il balzo di Mediaset danno slancio a Piazza Affari che guadagna lo 0,58% e permettono al FtseMib di superare la soglia psicologica dei 16mila punti base – Lo spread danza attorno a quota 300 – Bene anche Stm, Mps e Finmeccanica

L’asta dei Btp e il progetto Telecom-cinesi fanno bene alla Borsa

Piazza Affari chiude sopra i 16.000 punti (+0,58%) e lo spread si conferma attorno quota 300 punti base. Continua l’intonazione positiva del listino milanese che beneficia anche oggi del buon risultato dell’asta Btp, dopo il successo dell’asta Bot di ieri, complici gli investitori asiatici. L’asta dei Btp a 3 e 15 anni ha archiviato un buon risultato, anche se non è stato centrato il target di offerta sui titoli a 15 anni. Ma i rendimenti sono calati in maniera significativa.

Il Fmi, dicendosi contrario al divieto sui Cds sui titoli di Stato, stima che la Bce abbia fra il 5 e il 6% del debito sovrano di Italia e Spagna mentre Fed e la Bank of Japan hanno circa il 10% del debito dei rispettivi governi, ela Bank of England il 25%. Il fondo monetario internazionale ha poi indicato che le politiche monetarie non convenzionali devono andare avanti: le scelte “devono restare accomodanti fino a che la ripresa non sarà ben fondata, ma è necessario restare vigili per individuare eventuali rischi alla stabilità finanziaria”. Per il Fmi le politiche accomodanti adottate hanno sostenuto l’economia e gestito la stabilità di breve termine, ma sono anche associate a rischi finanziari che aumentano con la durata di tali misure.

Positive anche le piazze europee: Francoforte +0,78%, Parigi +0,85%, Londra +0,45% e Madrid +0,28%. L’euro sale sul dollaro a 1,3120 (0,38%). Il petrolio scende dello 0,64%. La IEA ha tagliato le previsioni sulla domanda in Europa mettendo in guardia sull’impatto del salvataggio di Cipro.

Sul FtseMib si mettono in mostra Mediaset +8,42%, Stm +3,47% e Finmeccanica +2,5%. Guadagnano terreno anche le banche e il risparmio gestito: Mediolanum +2,57%, Mps + 1,89%, Unicredit +0,9%. Telecom sale dell’1,74% dopo il cda che secondo indiscrezioni avrebbe dato mandato a Bernabè e a un comitato di tre consiglieri in rappresentanza di Telco di approfondire l’integrazione con 3 Italia.

Alla chiusura dell’Europa il Dow Jones saliva dello 0,53% e il Nasdaq dello 0,11%. Le richieste di sussidi alla disoccupazione negli Stati Uniti la scorsa settimana sono scese di 42.000 unità a 346.000, meglio delle attese. A Wall Street l’attenzione è sul comparto tecnologico. Microsoft perde terreno-4,89% sulle prospettive negative per i pc. Intanto anche Bill Gates ha deciso di puntare sui mini-tablet, un nuovo modello del tablet Surface dovrebbe arrivare entro Natale. In calo anche Hewlett-Packard e Intel.

Commenta