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Lagarde: “Spread, Bce agirà contro la frammentazione. L’aumento dei tassi dipende dall’inflazione”

Christine Lagarde lancia un chiaro messaggio ai mercati: chi ha dubbi sulla nostra determinazione fa un errore. La Bce agirà contro contro l’aumento ingiustificato degli spread

Lagarde: “Spread, Bce agirà contro la frammentazione. L’aumento dei tassi dipende dall’inflazione”

La presidente della Bce Christine Lagarde prova a rassicurare i mercati nel corso del suo discorso al Parlamento Europeo. La numero uno dell’Eurotower ha confermato l’impegno ad “agire contro i rischi di frammentazione”, ovvero contro l’aumento ingiustificato degli spread di alcuni Paesi dell’Eurozona, Italia in primis. 

Lagarde: “Chi ha dubbi sulla nostra determinazione fa un errore”

“Il 15 giugno abbiamo deciso di applicare la flessibilità nel reinvestimento dei titoli in scadenza nel portafoglio Pepp, al fine di preservare il funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria, condizione essenziale affinché la Bce possa adempiere al mandato di stabilità dei prezzi”, ha detto Lagarde. 

Per quanto riguarda l’ormai famoso scudo anti-spread, la presidente della Bce ha spiegato: “abbiamo deciso di incaricare i comitati competenti dell’Eurosistema, insieme ai servizi della Bce, di accelerare il completamento della progettazione di un nuovo strumento anti-frammentazione da sottoporre all’esame del consiglio direttivo”. Una decisione che rinnova “i precedenti impegni ad adeguare tutti gli strumenti previsti dal mandato, incorporando la flessibilità se giustificata, per assicurare che l’inflazione si stabilizzi all’obiettivo del 2% nel medio termine”.

‘La frammentazione è un rischio associato alla nostra politica monetaria e a fronte di tale rischio dobbiamo applicare flessibilità e usare strumenti contro la frammentazione: l’azione contro la frammentazione è la precondizione per un’appropriata trasmissione della politica monetaria ed è al centro del nostro mandato”,ha detto la presidente della Bce, ribadendo che senza una trasmissione appropriata della politica monetaria non ci sarebbe stabilità dell’area euro. Lagarde ha poi lanciato un messaggio chiaro ai mercati: lo strumento anti-frammentazione “sarà efficace, proporzionato e coerente con il nostro mandato: chi ha dubbi sulla nostra determinazione fa un errore”. 

Lagarde: “Aumento dei tassi dipende dall’inflazione”

“Dopo settembre, sulla base della nostra attuale valutazione, prevediamo che sarà appropriato un percorso graduale ma sostenuto di ulteriori aumenti dei tassi di interesse”, ha detto Lagarde, sottolineando che “in linea con il nostro impegno per il nostro obiettivo di medio termine del 2%, il ritmo con cui adegueremo la nostra politica monetaria dipenderà dai dati in arrivo e da come valuteremo l’andamento dell’inflazione a medio termine”.

La presidente della Bce ha poi spiegato “La misura dell’aumento dei tassi dipenderà dalle prospettive aggiornate dell’inflazione a medio termine. Se le prospettive di inflazione a medio termine persistono o peggiorano, un incremento maggiore sarà appropriato nella nostra riunione di settembre”. 

Lagarde: “L’economia può continuare a crescere”

“L’aggressione ingiustificata della Russia all’Ucraina sta colpendo duramente l’economia dell’area dell’euro e le prospettive sono ancora circondate da una forte incertezza. Ma ci sono le condizioni perché l’economia continui a crescere e si riprenda ulteriormente nel medio termine”, ha aggiunto Lagarde. “La politica fiscale sta contribuendo ad attutire l’impatto della guerra e i governi sono intervenuti per rallentare l’inflazione energetica”.

Non prevediamo una recessione nell’area euro però seguiamo con molta attenzione quanto accade nell’economia”, ha detto la presidente Bce. Lagarde ha indicato che potrebbero essere dei rischi al peggioramento della crescita, financo di recessione, in conseguenza di sviluppi negativi della guerra in Ucraina, delle difficoltà di accesso al petrolio e al gas , di ‘boicottaggio’ da parte della Russia.

La crescita dei salari “ha cominciato ad aumentare anche se al momento resta moderata: ci aspettiamo che la crescita dei salari negoziati si rafforzi ulteriormente un po’ nel corso dell’anno e che poi resti sopra i livelli medi nel periodo di previsione sostenuta da mercati del lavoro sotto tensione, aumenti dei salari minimi e da alcuni effetti di compensazione per gli alti tassi di inflazione”, ha concluso Lagarde.

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