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L’accordo sulla Grecia fa bene alle Borse: Piazza Affari chiude in rialzo dello 0,82%

L’accordo tra la troika e il governo di Atene che concede alla Grecia due anni di tempo in più per rispettare gli obiettivi di bilancio tonifica le Borse: Piazza Affari chiude in rialzo dello 0,82 per cento – Buone notizie anche dalla Spagna – Corrono soprattutto i titoli industriali, mentre arretra di nuovo il lusso

L’accordo sulla Grecia fa bene alle Borse: Piazza Affari chiude in rialzo dello 0,82%

La Grecia trova la quadra con la Troika del Fmi-Ue-Bce e le Borse riprendono fiato dopo una mattinata sull’ottovolante. Milano sale dello 0,82%, Francoforte +0,27%, Parigi +0,59% e Londra +0,12%. Il Dow Jones sale dello 0,11% mentre il Nasdaq è in calo dello 0,28%.

Lo spread Btp-bund scende di nuovo a quota 327 con rendimento al 4,83% nonostante i dati resi noti oggi da Eurostat abbiano evidenziato un nuovo record per il debito pubblico italiano che nel secondo trimestre del 2012 è salito al 126,1% del Pil. Lo spread Bono-bund cala a 401 punti. L’euro è in leggera flessione sul dollaro a 1,2951. Inoltre, in un’intervista sul Sole 24 Ore il numero uno dell’Esfs ha assicurato che se la Spagna dovesse avere ”improvvisa necessità” di un prestito l’Esfs sarebbe pronto a concedere ”30 miliardi” di bond entro la fine dell’anno.

L’accordo Atene-Troika è stato comunicato dal ministro delle Finanze greco, Yannis Stournaras confermando che è “tutto finito” e che il pacchetto delle misure di austerità è stato realizzato”. Il governo greco si impegna ad adottare nuove misure di austerità per 9,2 miliardi di euro nel 2013 e per complessivi 13,5 miliardi entro la fine del 2014. Inoltre l’età pensionistica passa da 65 a 67 anni. Si conferma lo slittamento al 2016 del termine per il risanamento dei conti, che non è ancora stato approvato formalmente dai creditori della Grecia ma che è stato deciso in considerazione della recessione nettamente peggiore delle aspettative che ha colpito il paese portando la disoccupazione e i fallimenti di aziende a livelli mai visti. La decisione formale da parte della comunita’ internazionale sull’opportunita’ di concedere alla Grecia questo nuovo rinvio di due anni, e su come finanziarlo, dovrebbe essere presa dai ministri delle finanze o dai capi di governo dell’eurozona nel corso del prossimo mese.

Berlino torna a farsi sentire: il sottosegretario al ministero delle Finanze di berlino, Steffen Kempeter, ha chiarito in un’intervista alla radio che non è stata presa alcuna decisione in proposito e che il governo tedesco attende il rapporto della troika di Bce, Ue e Fmi: ”Tutto il resto sono chiacchiere da bar”. Intanto questa mattina Mario Draghi è intervenuto al Bundestag per per spiegare ai parlamentari tedeschi lo scudo anti-spread: “L’Omt – ha detto – non condurrà ad aiuti finanziari camuffati ai governi, non comprometterà l’indipendenza della Bce”, sottolineando che per la Germania l’eventuale collasso dell’euro “sarebbe lo scenario più costoso”. Oggi l’indice Ifo, che misura la fiducia delle imprese tedesche, è sceso a ottobre per il sesto mese consecutivo toccando i minimi dal febbraio 2010 e registrando un risultato molto peggiore delle attese a quota 100 punti.

Dagli Usa è arrivato invece qualche segnale di distensione dopo i dati dei giorni scorsi. Le vendite di case nuove sono salite in settembre del 5,7% sopra le attese e l’indice Pmi di ottobre è migliorato a 51,3 da 51,1 di settembre. Sul fronte dei risultati societari, Wall Street ha registrato conti brillanti per Boeing, Dow Chemical e Facebook che si riscatta in Borsa con un rialzodel 21% grazie a risultati migliori delle attese per il balzo della pubblicità sui telefonini.

A Piazza Affari in vetta al Ftse Mib corre Stm +4,17% che ha annunciato un piano di risparmi da 150 milioni di euro. In evidenza anche Enel Green power +1,88%, Saipem +1,74% dopo i conti e Parmalat +1,73%. Finmeccanica +1,70%. Ansaldo Energia, controllata da Finmeccanica e First Reserve Corporation, si è aggiudicata un contratto del valore globale di circa 300 milioni di euro da Societe Algerienne de Production de l’Electricite (Spe), gruppo Sonelgaz. In Fondo al Ftse Mib Telecom Italia -1,08%, Prysmian -0,81%, e anche il lusso di Salvatore Ferragamo -0, 65%. Positive le principali banche. Tiene Fonsai +0,30% mentre si attendono gli sviluppi del blitz della procuradi Torino nell’aboitazione del presidente dell’Isvap Giancarlo Giannini.

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