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La sfida al Quirinale fa bene alla Borsa. In frenata la Germania, dati negativi su Wall Street

Seduta positiva a Milano mentre a Roma nel Parlamento è in corso la battaglia per il Quirinale – Misti gli altri listini europei – Peggiora intanto Wall Street dopo la diffusione di due rivelazioni sullo stato dell’economia degli Usa – Lo spread è risalito sopra i 300 pb – A Piazza Affari corre Lottomatica – Bene le banche, arretra Telecom Italia

La sfida al Quirinale fa bene alla Borsa. In frenata la Germania, dati negativi su Wall Street

LA SFIDA DEL QUIRINALE FA BENE A PIAZZA AFFARI +0,63%
IN FRENATA LA GERMANIA, DATI NEGATIVI SU WALL STREET

Seduta positiva per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib ha chiuso in crescita dello 0,63% a 15.480 punti.

In Europa, Londra attorno alla parità, Parigi +0,10%, Francoforte perde lo 0,5% e scivola sui nuovi minimi dell’anno; Moody’s ha confermato la tripla A di Belino ma con outlook negativo. Zurigo ha invertito la rotta, dopo una mattinata in terreno negativo è salito dello 0,6%.

Peggiora intanto Wall Street dopo la diffusione di due rilevazioni sullo stato dell’economia degli Stati Uniti. Il Nasdaq perde lo 0,83%, l’S&P500 lo 0,47% ed il Dow Jones lo 0,41%.

Il leading indicator elaborato dalla Conference Board sulla base di una serie di indicatori anticipati è sceso in marzo dello 0,1% dal rialzo dello 0,5% di febbraio, gli economisti si aspettavano una frenata meno pesante, stimavano mediamente +0,1%.

Piazza Affari, la migliore, scommette sulla prospettiva che il lungo stallo politico sia finalmente agli sgoccioli.

Sul mercato dei titoli di Stato lo spread Btp Bund è risalito sopra la soglia pscicologica dei 300 punti, nel corso della mattinata era sceso fino a 292 punti base.

In Piazza Affari i rialzi sono diffusi fra tutti i settori. Fra i titoli migliori c’è Lottomatica, in rialzo del 3,87% dopo che Exane ha alzato la raccomandazione a outperform da neutral.

Positive le banche, grazie alla tenuta dei Btp. Unicredit sale dell’1,8%, Banco Popolare +2,82%, Popolare dell’Emilia+1,92%, Intesa +0,64%,MontePaschi +0,93%.

Poco mosse le assicurazioni: Generali +0,32%, Fondiaria-Sai -1,96%.

Brillante Mediolanum + 0,8% dopo le indicazioni positive sul business fornite dal vicepresidente Massimo Doris.

Fra gli industriali. Fiat +0,29%. Finmeccanica scende dello 0,41%, prosegue la caduta di Prysmian -2,02%.

StM perde l’1,34% nel giorno del crollo di Nokia, in ribasso del 10% dopo i risultati del primo trimestre.

Nel lusso/retail, Luxottica +2,68%, Tod’s +0,1%, Ferragamo +1,78%.

Mediaset sale dell’1,89%.

Cadono gli altri tioli del settore media: Espresso -1,8%, Rcs -6,8%. A febbraio gli investimenti in pubblicità in Italia sono scesi del 17,7%, dicono i dati Nielsen.

Positive Enel +1,92% ed Eni +0,41%.

Telecom Italia arretra dell’1,01%.

Tra i titoli minori spiccano con rialzi superiori al 2% Recordati,Geox e Cementir.

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