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La Roma cerca l’allungo contro il Torino, l’Inter contro l’Udinese per sognare la zona Champions

I giallorossi dovranno fare ancora una volta a meno di Gervinho, non convocato da Garcia, e di Castan, squalificato, ma recupereranno Maicon – Inter: dopo le vittorie di Napoli e Juventus la zona Champions dista ben 9 punti, ecco perché un successo sarebbe di vitale importanza per le ambizioni nerazzurre.

La Roma cerca l’allungo contro il Torino, l’Inter contro l’Udinese per sognare la zona Champions

Tutti a caccia della Roma. La fuga per la vittoria riparte da Torino, dove questa sera (ore 20.45) i giallorossi di Garcia se la vedranno con i granata di Ventura. La pressione è alta, perché ormai tutti aspettano una caduta della Roma, in particolare gli “avvoltoi” Juventus e Napoli, che dopo aver vinto nei rispettivi anticipi sperano di festeggiare anche oggi. “La serie di vittorie non è un peso – ha però fatto sapere Garcia – semmai un aiuto psicologico perché ci permette di non pensare a niente che non sia la prossima partita”. 

Già, ma Roma brucia letteralmente d’entusiasmo e il rischio che i giallorossi sentano troppo la partita di Torino esiste. “Quando gioca il Toro c’è sempre spettacolo – il pensiero del tecnico francese. – Segna e prende gol, ma fa divertire, gioca bene e vale più della classifica che ha. Vinca il migliore, sperando che sia la Roma”. I giallorossi dovranno fare ancora una volta a meno di Gervinho, non convocato da Garcia, e di Castan, squalificato, ma recupereranno Maicon. Il brasiliano scenderà in campo dall’inizio nel 4-3-3 d’ordinanza, con De Sanctis in porta, Benatia, Burdisso e Balzaretti in difesa, Pjanic, De Rossi e Strootman a centrocampo, Ljajic, Borriello e Florenzi in attacco. 

Dall’altra parte ci sarà il Torino di Ventura, schierato con il solito 3-5-2 che vedrà Padelli in porta, Darmian, Glik e Moretti in difesa, D’Ambrosio, Gazzi, Basha, Bellomo e Pasquale a centrocampo, Cerci e Immobile in attacco.

Non si gioca per la testa della classifica, ma anche a Udine c’è una partita piuttosto importante. Udinese-Inter promette di regalare emozioni e spettacolo, anche perché entrambe vogliono conquistare punti preziosi per le rispettive classifiche. E se i padroni di casa sperano di vincere per confermare i progressi visti col Sassuolo, gli ospiti sono praticamente obbligati a farlo. 

Dopo le vittorie di Napoli e Juventus la zona Champions dista ben 9 punti, ecco perché un successo sarebbe di vitale importanza per le ambizioni nerazzurre. “In questo momento ci mancano i punti – il pensiero di Walter Mazzarri. – Molti li abbiamo persi per strada, alcuni per qualche ingenuità di troppo. Ci manca la malizia che altre squadre hanno, ma sappiamo che qui bisogna anzitutto ricostruire un’anima e far divertire i nostri tifosi. Alla lunga arriveranno anche i risultati…”. Il tecnico però spera che il successo arrivi già a Udine questo pomeriggio: “Sappiamo tutti quante difficoltà può riservare questa partita, l’Udinese ha un grande allenatore e ogni anno, pur rinnovando la rosa, resta sempre competitiva, specialmente in casa”. 

L’Inter cercherà di batterla nonostante qualche problema di formazione: oltre ai lungodegenti Chivu e Milito, mancheranno anche Campagnaro, Icardi e lo squalificato Belfodil. L’unica punta a disposizione sarà quindi Palacio, che assieme a Guarin comporrà l’attacco odierno. In difesa toccherà ancora a Samuel, questa volta però assieme a Ranocchia e Juan Jesus, con Rolando che partirà dalla panchina. Nessun dubbio invece per Handanovic, che ha recuperato e sarà regolarmente in porta. La buona notizia riguarda invece capitan Zanetti, alla prima convocazione stagionale dopo il brutto infortunio dello scorso 28 aprile.

Sul fronte Udinese qualche dubbio per Muriel, che ha subito un indurimento al flessore (ma dovrebbe farcela), per il resto solito 3-4-2-1 con Brkic in porta, Hertaux, Danilo, Domizzi in difesa, Widmer, Badu, Allan, Gabriel Silva a centrocampo, Pereira e Di Natale in attacco.   

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