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La partita sui dazi fa volare Fca, balzo di Generali, banche ok

Le voci sulle trattative tra Ue e Usa per disinnescare la mina di nuovi dazi spinge il settore automobilistico. Milano a una passo da quota 22.000, ma soffre ancora il lusso. Il petrolio rinvigorisce Eni. Exploit Finecobank e Bper al top dell’Eurostoxx Banks per la performance da inizio d’anno

La partita sui dazi fa volare Fca, balzo di Generali, banche ok

Piazza Affari rivede quota 22 mila sotto la spinta dell’economia tedesca. A Milano l’indice sale dell’1,2% oltre quota 21.900 punti, meglio di Francoforte (+0,9%), protagonista di un allungo vivace in apertura sull’onda di notizie positive sul fronte macro. Gli ordini all’industria nel mese di maggio sono cresciuti del 2,6% sul mese precedente contro stime di 1,1% e un -1,6% (rivisto) di aprile. Su base annua l’incremento è del 4,4%, molto meglio delle stime, ferme a +1,7%. Dato precedente -0,1%.

La spinta d’oltre Reno si fa sentire anche a Parigi (+0,6%) e Madrid (+0,9%) ma soprattutto sull’euro in rialzo di mezzo punto percentuale vicino al massimo da tre settimane a 1,1711.

Migliora anche la valuta cinese, nell’attesa dei dazi Usa sul made in China. Lo yuan offshore è stabile a 6,6466 per dollaro, allontanandosi dal minimo di 11 mesi visto martedì a 6,7344, grazie alle dichiarazioni rassicuranti di Yi Gang, governatore della People’s Bank of China (Pboc).

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi si colloca a 237 punti. Il tasso del differenziale sale al 2,70%. Gli investitori restano in attesa dei discorsi previsti oggi di alcuni banchieri centrali della Bce. Parigi ha appena annunciato di aver collocato 8 miliardi di Oat decennali ad un tasso medio dello 0,67%. La Spagna invece ha assegnato 4,76 miliardi in titoli di Stato.

Il petrolio Brent corregge leggermente in ribasso di mezzo punto a 77,6 dollari il barile. Eni +0,18% a 16,78 euro. Stamattina Barclays ha alzato il target price a 19 euro da 18,50 euro. Credit Suisse lo ha ritoccato leggermente a 18,20 euro da 18 euro. Saipem -0,18%.

A Piazza Affari Generali si mette in luce con un guadagno del 2,3%. La compagnia ha avviato la cessione dell’89,9% di Generali Leben in Germania, società valutata fino a 1 miliardo di euro, con un incasso complessivo previsto fino a circa 1,9 miliardi.

Fiat Chrysler sale del +4,1% a 16,86 euro ed è tra i migliori titoli di oggi, beneficiando di un possibile passo indietro degli Stati Uniti sui dazi contro le auto europee. Ferrari +2,3%. Brembo +1%. Bene anche sul Dax Bmw (+5%). Daimler +3,8%. Volkswagen +3,6%.

Meglio anche i chip. Recupera StMicro (+2,7%). Sul Dax Infineon +2,4%. Siltronic +3,4%.

Robusto rialzo per l’indice Ftse delle banche italiane che oggi guadagna l’1,7% portandosi a 10.430 punti.

Unicredit avanza del 2% abbondante, Intesa +1,7%.

Ai primi due posti dell’indice Eurostoxx Banks, in termini di performance, ci sono da inizio anno due titoli italiani, FinecoBank +19% (oggo +1,78%) e Bper +13% (oggi +0,98%), mentre agli ultimi due posti ci sono te tedesche Deutsche Bank (-39%) e Commerzbank (-38%). Potrebbe arrivare una boccata d’ossigeno per smaltire con più calma gli NPL. Il governo ha notificato formalmente a Bruxelles la richiesta di estendere di ulteriori sei mesi le garanzie che lo Stato offre alle banche sui loro crediti deteriorati, le cosiddette Gacs (Garanzia Cartolarizzazione Sofferenze).

Sempre giù il Lusso. Salvatore Ferragamo (-2,3%) e Moncler (-1,6%) peggiorano dall’avvio e si confermano il fanalino di coda di questa seduta.

Nel resto del listino buona giornata per Astm (+4,6%), Biesse (+3,4%) e Banca Ifis (+3,2%).
Mondadori +0,9%. L’ad Ernesto Mauri ha detto che il secondo trimestre è molto positivo in termini di redditività e porterà quindi a un primo semestre migliore del corrispondente semestre del 2017.

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