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La Nestlè si lancia alla conquista di Pechino

La Nestlè ha ufficializzato l’acquisto della principale società dolciaria cinese, la Hsu Fu Chi. Gli svizzeri rileveranno il 60%, l’operazione è costata 2,1 miliardi di dollari.

La Nestlè si lancia alla conquista di Pechino

Adesso è ufficiale, la Nestlè si è lanciata alla conquista della Cina. La più grande azienda alimentare del mondo, con sede in Svizzera, ha raggiunto l’accordo per l’acquisto della Hsu Fu Chi, maggior produttore e distributore di dolci cinese.
Il colosso elvetico ha annunciato infatti, di essere entrata in partnership con la famiglia Hsu.

L’accordo prevede che la Nestlè rileverà il 60% della società cinese, mentre la i precedenti proprietari deterranno ancora il 40%. Inoltre, Mr. Hsu Chen, attuale Ceo e Chairman, continuerà a guidare la società sino-elvetica.
Il gruppo svizzero, per questa operazione, ha messo sul piatto circa 2,1 miliardi di dollari (quasi 1,7 milioni di franchi svizzeri), offrendo $4,35 per azione della società cinese, quotata nel listino di Singapore. Un premio dell’8,8% sul prezzo di borsa alla chiusura di venerdì.

“Hsu Fu Chi, ha una rete ben strautturata e anche un buon numero di punti vendita in Cina, che è ciò a cui sta sicuramente puntando la Nestlè”, ha commentato Eugene Ng, analista a Singapore per UOB Kay Hian Pte Ltd., che aggiunge, “Mi sembra un ottimo affare per la Nestlè, vista il confronto con la valutazione delle concorrenti, Tingyi e Want Want”.

Il titolo della Hsu Fu Chi oggi a Singapore ha guadagnato 35 centesimi, fino a raggiungere il prezzo di offerta di $4,35. Mentre, per quanto riguarda le sue concorrenti, la Dongguan ha scambiato a 23,7 volte gli utili, secondo i dati Bloomberg, rispetto alle 34,7 volte della rivale Foodmaker Tingyi e alle 36 volte della Want Want China Holdings Ltd., produttore di snacks e fornitore di farina.

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