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La Juve sbanca San Siro e torna in fuga: Napoli al bivio di Firenze

Alla fine di una partita al cardiopalma la Juve piega l’Inter nei minuti finali e consolida il proprio primato in classifica allungando a 4 punti il proprio vantaggio sul Napoli che deve assolutamente vincere a Firenze se vuol tener aperto il duello per la conquista dello scudetto – Le formazioni in campo

La Juve sbanca San Siro e torna in fuga: Napoli al bivio di Firenze

Dal dolore all’estasi, nel giro di due minuti. Tanti ne sono bastati alla Juventus per stravolgere nuovamente il nostro campionato e la storia di questo pazzo scudetto, tornato nuovamente alla portata dopo che, per molti minuti, era stato più lontano che mai. Gode la squadra di Allegri grazie a un ruggito d’orgoglio che, in 120 secondi, ha ribaltato una sentenza che sembrava scritta e che stava facendo esultare sia Inter che Napoli, la prima per 3 punti che avrebbero dato un’enorme spinta verso la Champions, il secondo già pregustando un possibile sorpasso in classifica e, perché no, una fuga verso lo scudetto. Nulla di tutto ciò invece potrà accadere, almeno non in questo weekend.

L’Inter dovrà tifare Torino e sperare di non perdere più terreno dalle romane, il Napoli invece dovrà vincere a Firenze e restare col fiato sul collo della Signora, pena abbandonare il sogno tricolore. Una bella beffa per nerazzurri e azzurri, firmata Cuadrado-Higuain. Sono stati loro a segnare i due gol che hanno letteralmente ribaltato l’Inter, un uno-due terrificante tra l’87’ e l’89’ che ha rimesso la squadra di Allegri saldamente al comando del campionato. “Voglio fare i complimenti sia ai miei che agli avversari – il commento del tecnico bianconero. – Era una partita decisiva, se non avessimo vinto avremmo rischiato il sorpasso del Napoli.

In questo momento ci manca la brillantezza ma dobbiamo stringere i denti e vincerne altre tre. Noi e l’Inter abbiamo battagliato fino alla fine, purtroppo non è sempre facile portare a casa le partite ma le stagioni sono lunghe, è normale che non si possa essere al massimo dall’inizio alla fine”. Tanta gioia in casa Juve corrisponde ad altrettanta delusione per l’Inter, che si è vista sfuggire dalle mani una partita che sembrava in tasca, peraltro dopo una vera e propria impresa. Già, perché i nerazzurri erano andati sotto di un gol (13’ Douglas Costa) e di un uomo (rosso diretto a Vecino per un fallo su Mandzukic, decisione che ha fatto e farà discutere) e sembravano condannati a perdere il match. Poi però, a inizio ripresa, ecco il pareggio di Icardi (52’) a invertire il trend e il clamoroso autogol di Barzagli (65’) a far sognare addirittura la vittoria. Un qualcosa che stava per diventare realtà, poi però, come detto in precedenza, ecco la premiata coppia Cuadrado-Higuain a ribaltare nuovamente il copione regalando al “film” un finale inaspettato, per giunta con Spalletti che aveva appena sostituito Icardi per mettere Santon. “Quando sbaglio ne pago le conseguenze – l’analisi del tecnico nerazzurro. – Avevamo fatto fatica ma stavamo reggendo, poi però è arrivata la delusione del pareggio e da lì siamo crollati.

Dispiace perché avremmo meritato la vittoria, abbiamo fatto una partita intensa e di sacrificio e siamo stati puniti da episodi casuali”. Ora la palla passa dunque al Napoli, chiamato a vincere a Firenze (ore 18) non per il sorpasso ma per mantenere vivo il sogno. Una trasferta insidiosa quella del Franchi, anche se visto il numero dei tifosi azzurri che saranno presenti ci si potrebbe quasi confondere col San Paolo. In settimana si è parlato molto di Inter-Juventus, decisamente meno della partita del Napoli, quasi la Fiorentina non fosse neanche presa in considerazione. “Non ascoltiamo neanche chi dice che ci scanseremo – ha glissato Pioli. – Abbiamo motivazioni altissime come loro, siamo pronti a giocarcela perché non sono imbattibili”. I viola non vogliono fare da sparring partner, motivo in più per affrontarli con grande concentrazione e nel miglior modo possibile.

Sarri, ovviamente, punterà sul classico 4-3-3 con Reina in porta, Hysaj, Albiol, Koulibaly e Mario Rui in difesa, Allan, Jorginho e Hamsik a centrocampo, Callejon, Mertens e Insigne in attacco. Sistema d’ordinanza anche per Pioli, che risponderà con un 4-3-1-2 che vedrà Sportiello tra i pali, Laurini, Milenkovic, Pezzella e Biraghi nel reparto arretrato, Benassi, Badelj e Veretout in mediana, Saponara a supporto della coppia offensiva Chiesa-Simeone.

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