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La Juve dei record umilia anche la Roma (3-0) e diventa campione d’inverno

CAMPIONATO SERIE A – I bianconeri vincono nettamente anche lo scontro al vertice con la Roma (3-0) conquistando la decima vittoria consecutiva (è un record) e staccando i giallorossi di ben 8 punti in classifica – Di Vidal nel primo tempo e di Bonuccci e Vucinic (su rigore) i gol juventini – Espulsi De Rossi e Castan – Prima sconfitta per la Roma di Garcia.

La Juve dei record umilia anche la Roma (3-0) e diventa campione d’inverno

Strapotere Juve! La Signora passeggia anche sulla Roma diretta inseguitrice e si porta a + 8 nella classifica di un campionato che, ora più che mai, è tutto nelle sue mani. Inevitabile per chi ha totalizzato 49 punti in 18 partite, frutto di 16 vittorie, le ultime 10 consecutive. Record di Carcano eguagliato, e se domenica prossima a Cagliari dovesse arrivare un altro successo, Antonio Conte scriverebbe di diritto il suo nome nella storia bianconera. Numeri spaventosi, un po’ come il 3-0 che ha annichilito la Roma ieri sera. E pensare che la squadra di Garcia sembrava quasi perfetta per lo sgambetto: imbattuta, con la miglior difesa, sfrontata al punto giusto. Fino a ieri però, perché la Juventus ha rimesso in chiaro le gerarchie. 

Non è stato facile, riguardare i primi 15 minuti per credere, con i giallorossi a fare la partita e i bianconeri rintanati nella propria metà campo. Ben presto però abbiamo capito che si trattava solo di una tattica, un po’ come se il gatto avesse voluto far uscire il topo. Al 17’ infatti, alla prima giocata offensiva degna di nota, è arrivato il gol della Juve. Splendida la giocata di Tevez, seppur con la colpevole collaborazione di De Rossi, che ha servito a Vidal un cioccolatino solo da scartare. L’1-0 non ha spaventato la Roma, che anzi ha tentato subito di rimettersi in partita. Ma i giallorossi, schierati da Garcia con un tridente iper-offensivo (Gervinho-Totti-Ljajic) ma senza centravanti puro (Destro avrebbe fatto comodo), hanno faticato a occupare l’area, rendendosi pericolosi solo con qualche tiro da fuori. La Juve nel frattempo ha guadagnato metri, sfiorando il raddoppio con Bonucci prima e Llorente poi. 

Nella ripresa, quando tutti si sarebbero aspettati il forcing Roma, ecco il 2-0 bianconero. Un gol lampo firmato Bonucci, bravo a rubare il tempo a Castan e ad insaccare un raddoppio comodo comodo. Partita finita? Praticamente sì. Perché se è vero che il tempo per riaprirla ci sarebbe anche stato, è altrettanto vero che due gol allo Stadium non li ha mai rimontati nessuno. E infatti la Juve ha controllato il match, fino al pazzo finale in cui la Roma ha perso la testa. Al 75’ De Rossi ha commesso un fallo inutile e pericoloso su Chiellini, obbligando Rizzoli a estrarre il rosso diretto, e un minuto dopo anche Castan si è fatto espellere, “salvando” un pallone con la mano sulla riga di porta. Rigore ineccepibile di Vucinic (3-0) e giallorossi in 9, per giunta privati di due uomini importantissimi in vista del match contro il Genoa. 

Il finale è stato così una semplice parata verso il trionfo bianconero, con lo Stadium a cantare in coro “Vinceremo il tricolor” e l’arbitro Rizzoli a fischiare la fine al 90’ preciso, senza neanche un secondo di recupero. Doveva essere il match scudetto, è stata una sentenza. Per l’esecuzione c’è ancora tempo, ma di questo passo non bisognerà poi aspettare molto.

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