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La Juve capolista è di scena a Catania

Tocca al Catania di Maran provare a fermare i bianconeri, ma le premesse non sono certo le migliori: i siciliani sono ultimi in classifica a quota 20 punti, ben 55 in meno della Juve.

La Juve capolista è di scena a Catania

La marcia ricomincia. La Juventus capolista è di scena a Catania (ore 20.45) dove cercherà l’ennesima vittoria per avvicinare ulteriormente lo scudetto. Difficile pensare che l’obiettivo possa sfuggire a questa Signora affamata, oltretutto carica a mille dopo la bella vittoria di Firenze. Toccherà al Catania di Maran provare a fermarla, ma le premesse non sono certo le migliori. I siciliani sono ultimi in classifica a quota 20 punti, ben 55 in meno della Juve. Vista così la mission è davvero impossible, ma i padroni di casa hanno comunque il dovere di provarci. “Affrontiamo una squadra nettamente più forte – ha riconosciuto Maran. – Il bello del calcio però è che permette di sovvertire i pronostici, inoltre siamo convinti che il nostro stadio ci darà una mano. Abbiamo bisogno della nostra gente e dovremo trascinarla avendo il giusto atteggiamento in campo”. Parole quasi disperate di un tecnico che sta cercando di evitare una brutta retrocessione.

Non ha di questi problemi Antonio Conte, che anzi dovrà evitare il pericolo rilassamento. Dopo la battaglia del Franchi infatti c’è il rischio che i bianconeri possano accusare un calo, peraltro fisiologico. Ecco perché il tecnico farà ruotare parecchi uomini, anche per via del calendario fitto (mercoledì sarà di nuovo campionato con la sfida al Parma) e delle assenze che colpiscono soprattutto difesa e centrocampo. Al Massimino infatti non ci saranno Barzagli, Ogbonna, Peluso, Marchisio e lo squalificato Pogba. Il turnover riguarderà anche Buffon, che per una volta lascerà il posto a Storari. Davanti a lui ci saranno Caceres, Bonucci e Chiellini, in mezzo al campo Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Padoin e Isla. In attacco turno di riposo per Fernando Llorente, con Osvaldo prima punta e Tevez al suo fianco. Maran risponderà con un 4-3-3 con Andujar in porta, Peruzzi, Rolin, Bellusci e Biraghi in difesa, Izco, Lodi e Rinaudo a centrocampo, Keko, Bergessio e Barrientos in attacco. Da venerdì intanto la testa della Juve è anche sull’Europa. La vittoria di Firenze e il sorteggio benevolo (il Lione quinto in Ligue 1 non è certo un avversario irresistibile) hanno reso ancor più stuzzicante la competizione continentale, che si concluderà proprio a Torino il prossimo 14 maggio. Obiettivo importante per questa Signora mai sazia, che vuole battere tutti i record della sua storia.

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