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La Borsa riparte: in evidenza Mediaset, Rcs e Cnh

A metà giornata tutti positivi i listini europei e Piazza Affari guadagna lo 0,25 – Brillano Mediaset sulle voci di una possibile ripresa di dialogo con Vivendi, Rcs che scavalca la soglia psicologica di un euro in attesa dei piani di fusione con Cairo Communications, e Cnh – Rallentano invece le banche.

Si allontana la prospettiva di un rialzo dei tassi Usa dopo la pubblicazione dei verbali della riunione di luglio della Fed. Le Borse europee ne prendono atto e imboccano di nuovo la via della salita. A metà mattinata la Borsa di Milano è in rialzo, indice Ftse Mib +0,31%. Buone notizie arrivano anche dalle maggiori Piazze europee: Madrid e Parigi guadagnano lo 0,2%, Francoforte e Londra lo 0,4%.

Seduta poco mossa quella di oggi per il secondario europeo. Il decennale italiano rende l’1,101%. Ancora sotto tiro il Portogallo,sulla scia dell’annuncio del possibile taglio al rating da parte di Dbrs: il benchmark decennale portoghese rende 2,971%.

L’inflazione nell’eurozona a luglio si è attestata a +0,2% su base annuale. Eurostat ha quindi confermato la stima preliminare diffusa a fine luglio. Si tratta di un dato in aumento rispetto al +0,1% di giugno ma ancora decisamente lontano dall’obiettivo del 2% fissato nel mandato della Banca centrale europea. Alle 13.30 esce il Bollettino mensile della Bce. L’euro si apprezza su dollaro a 1,323 da 1,128 di ieri sera, quinto giorno consecutivo di rialzo.

Il petrolio si muove poco sotto quota 50 dollari il barile all’indomani dell’inatteso calo delle scorte di greggio negli Stati Uniti. Il Brent tratta a 49,7 dollari, in calo dello 0,2%. Dai minimi di inizio agosto guadagna il 20%. Il Wti sale dello 0,4% e tratta a 47 dollari al barile. Eni sale dello 0,5%, Tenaris +1,3%. 

A Milano tiene banco l’ipotesi di un accordo tra Mediaset +2,5% e Vivendi +0,08% a Parigi grazie alla mediazione di Mediobanca. La base dell’intesa sarebbe una partecipazione per entrambi al 44,5% in Premium, così da evitare il rischio di consolidare i conti della pay tv in rosso. La società francese salirebbe al 7% nella capogruppo del Biscione. “Un accordo è la soluzione più positiva e non scontata dal mercato”, sostengono gli analisti di Equita.

Si mette in luce Cnh Industrial +2,5%alla vigilia dei risultati della concorrente statunitense Deere & Co. Tra gli industriali Leonardo Finmeccanica +1,2%, Prysmian +1,7%, Stm +1,7%.

Inversione di marcia della maggior parte dei titoli bancari con il paniere di riferimento che arretra dello 0,3% dopo essere partito stamani in rialzo di un punto percentuale circa. Unicredit scende dello 0,1%. Monte Paschi -1,6%. Secondo indiscrezioni, ci sarebbero anche investitori stranieri pronti a mettere i soldi nel fondo Atlante 2. Banca Pop. Emilia +0,4%, Banca Pop Milano -1%, Ubi Banca +0,6%, che ieri ha chiuso lasciando sul terreno il 4%. 

Per quanto riguarda il settore assicurativo, Generali sale dello 0,6%. Unipol +0,3% ed Unipolsai +0,2%. Estende il rally della vigilia Rcs +2,55% a 0,99 euro con il mercato che scommette sulle prospettive del gruppo sotto la regia di Urbano Cairo. La Roma allunga del 2% circa dopo il pareggio in trasferta nei preliminari di Champions League.

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