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La Borsa attende le mosse della Fed: a Piazza Affari brilla Mediobanca e volano Cir e Cofide

Cir e Cofide festeggiano il verdetto della Cassazione che conferma l’obbligo per Berlusconi di risarcire il gruppo De Benedetti per il lodo Mondadori – Piazza Affari appena sopra la parità aspettando le mosse della Fed – Brilla anche Mediobanca, malgrado i conti in rosso e le svalutazioni delle partecipazioni – Bene anche Saipem, Diasorin, Banco Popolare

La Borsa attende le mosse della Fed: a Piazza Affari brilla Mediobanca e volano Cir e Cofide

Alla vigilia della decisione della Fed sul tapering, i mercati si muovono prudenti attorno alla parità. Un sostegno è arrivato dall’indice tedesco Zew sulla fiducia degli investitori che a settembre è salito a 49,6 punti contro attese di mercato di 45,5 punti, ai massimi da tre anni.

Piazza Affari chiude poco sopra la parità (+0,11%). Segno negativo per Francoforte (-0,19%), Londra (-0,8%), Parigi (-0,16%) e Madrid (-0,04%).

Oggi la Spagna ha collocato in asta 4,56 miliardi di euro di titoli di Stato a un anno e a sei mesi con tassi in rialzo. Sulla scadenza annuale il rendimento è salito all’1,367% dall’1,253% dell’analoga asta di agosto, mentre su quella semestrale il tasso è salito allo 0,911% dallo 0,83%. La domanda è risultata in rialzo per i titoli a sei mesi ed in calo per quelli ad un anno. Lo spread Btp Bund, in calo a 243 punti base, ha azzerato il distacco con lo spread Spagna Germania. Oggi il dato sull’indice Zew ha innescato la vendita di Bund facendo salire i rendimenti all’1,96% e rafforzato l’euro a 1,3350 sul dollaro. Il petrolio Wti cede lo 0,7% a circa 105,7 dollari al barile. In linea con le attese il dato sui prezzi al consumo Usa, cresciuti in agosto dello 0,1% su luglio e dell’1,5% tendenziale.

Le piazze europee risentono anche dei dati negativi del mercato dell’auto in Europa (-4,9% ad agosto, dopo un luglio che aveva evidenziato una crescita del 4,9%) e delle dismissioni di azioni che hanno colpito alcuni grandi gruppi come Lloyds (Il governo inglese ha venduto una quota del 6%).

Wall Street apre in territorio positivo con il Dow Jones che alla chiusura dell’Europa sale del 0,2% e il Nasdaq dello 0,5%. Microsoft ha annunciato oggi un piano di buy-back da 40 miliardi di dollari e ha l’intenzione di alzare il dividendo del 22%.

Gli investitori esteri in luglio sono tornati ad acquistare asset finanziari americani, dopo la fuga dei mesi precedenti: gli acquisti netti di asset finanziari di lungo termine sono stati 31,3 miliardi di dollari dopo vendite per 67 miliardi di dollari del mese precedente. La Cina si conferma il maggiore creditore americano e ha rafforzato in luglio la propria posizione a 1.280 miliardi di dollari di titoli, con acquisti per 1,5 miliardi.

A Piazza Affari, che nel pomeriggio ha azzerato le perdite della mattinata, si mette in luce Mediobanca (+1,89%), che sale nonostante il rosso grazie a risultati comunque migliori delle attese. Nel complesso fa bene il comparto bancario con Banco Popolare (+1,51%) e Ubi Banca (+1,37%). Intesa (-0,43%) e Bpm (-0,42%) invece in calo. In evidenza anche Saipem (+1,89%) e Diasorin (+1,82%) grazie alla promozione di Mediobanca ad outperform da neutral.

In fondo al Ftse Mib Tod’s (-1,57%), Stm (-1,2%), Buzzi Unicem (-1,22%), Pirelli (-0,94%), Mediaset (-0,59%).

Telecom (-0,91%) ha smentito voci di una vendita di Tim Participacoes, rispondendo a una richiesta della stessa controllata brasiliana. Cir (+6,89%) vola dopo che la Cassazione ha respinto il ricorso di Fininvest sul Lodo Mondadori.

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