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La Borsa applaude ai conti Moncler, Banca Generali, Fca

Giornata densa di trimestrali in Italia e all’estero. Francoforte giù con Deutsche Bank, parte bene Wall Street dove corrono Verizon, Facebook e Amazon. A Milano riflettori puntati su Fincantieri che accusa il colpo dello stop a Saint Nazaire. Banche sotto pressione. Euro forte, petrolio in rialzo oltre 51 dollari

La Borsa applaude ai conti Moncler, Banca Generali, Fca

L’Europa chiude in ordine sparso, mentre Wall Street apre a livelli record e viaggia compatta in territorio positivo, con il Nasdaq lanciato a tutto gas.

Piazza Affari si ferma in rialzo dello 0,26%, 21.634 punti, preda di una girandola di conti societari. Gli ottimi risultati incoronano Moncler regina del listino, + 4,98%. Timida invece Fca, -0,1%, che archivia il primo semestre 2017 con ricavi operativi in crescita.

Fincantieri, -2,61%, vive un’altra giornata in alto mare, sballottata sul listino dai venti d’Oltralpe. Oggi i francesi hanno deciso di esercitare la prelazione e di nazionalizzare Stx France, in modo da avere più tempo, questa la motivazione, per trattare con gli italiani.

Le altre piazze europee: Madrid +0,26%; modesti ribassi per Londra -0,12% e Parigi -0,06%; più debole Francoforte -0,76%, zavorrata da Deutsche Bank, che arriva a perdere oltre il 6%. L’utile del colosso tedesco migliora, ma il ceo John Cryan avverte: “La redditività è sotto le nostre aspirazioni nel lungo termine”.

Wall Street non smette di stupire e di ampliare i guadagni, sostenuti da una batteria di risultati corporate nel complesso positivi. Da segnalare il balzo di Facebook in scia alla trimestrale pubblicata ieri, mentre Amazon spinge sull’acceleratore prima ancora di rivelare i suoi conti e Jeff Bezos sorpassa Bill Gates, strappandogli lo scettro di Paperone del mondo nel Bloomberg Billionaires Index. Le cose non vanno altrettanto bene per Twitter, penalizzata dai risultati.

L’euro scivola dello 0,7% sul dollaro, cross 1,166. Il biglietto verde era andato giù ieri, con le parole della Fed. che è sembrata più colomba del previsto. La banca centrale Usa ha lasciato invariato il costo del denaro e annunciato l’avvio in tempi “relativamente brevi” del processo di riduzione del proprio portafoglio asset. Per l’inflazione ha citato la recente flessione, sia a livello di indice generale sia di prezzi sottostanti.

Il petrolio guadagna ancora un po’ di terreno: Brent 51,4 dollari al barile, +0,59%. L’oro, dopo un guizzo legato alla debolezza del dollaro, ripiega a 1257,8 dollari l’oncia, -0,26%.

Sul secondario i Btp 10 anni non subiscono scossoni: il rendimento scende a 2,09%; lo spread col Bund resta più o meno stabile a 156.10, +0,19%.

In Piazza Affari Moncler trascina al rialzo anche Yoox, +3,23%. Effervescenti i finanziari, dopo conti migliori delle attese: Azimut +3,06%; Banca Generali +2,77%; Banca Mediolanum +2,56%. Brillante Prysmian +1,19%.

Le vendite colpiscono invece Tenaris -1,31%; Saipem -0,81%; Terna -0,7%; Cnh -0,66%; Buzzi -0,59%. Piatta Telecom, -0,06% dopo i guadagni delle scorse sedute.

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