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Kindle Unlimited per autori sfornapagine: ti pago per il numero delle pagine lette

La nuova metrica di pagamento degli scrittori decisa da Amazon incoraggia la verbosità ma ripulirà l’offerta – Gli autori saranno pagati in base al numero di pagine lette – A giugno 2015 gli abbonati a Kindle Unlimited hanno letto 1,9 miliardi di pagine – Una pagina letta su Kindle vale 0,006 dollari – Torneranno i mammut della grande narrativa

Inizia l’era del “Pay-Per-Page” (PPP)

Dal 1 luglio 2015 Amazon ha cambiato il sistema di pagamento per gli scrittori  che aderiscono al programma Kindle Unlimited, il servizio di streaming degli ebook gestito dal colosso di Seattle. Attenzione! Questa nuova metrica non si applica a tutti gli ebook in streaming (per esempio quelli degli editori), ma solo a quelli degli autori autopubblicati che aderiscono al programma KDP Select che richiede la cessione in esclusiva dei diritti ad Amazon.

La nuova unità di misura per il pagamento delle royalty agli scrittori sarà il numero di pagine lette. La precedente metrica, che non era legata in modo trasparente al prezzo di copertina e lasciava ad Amazon una certa arbitrarietà nel decidere le somme da distribuire agli aderenti al programma, era stata fortemente criticata da tutta la comunità degli autori indipendenti che avevano visto calare i loro ricavi nel nuovo servizio. La necessità di passare a un sistema più trasparente e oggettivo era una necessità molto sentita.

 

Le conseguenze degli 0,006 dollari a pagina

Amazon nel presentare il nuovo sistema di pagamento ha comunicato una statistica relativa a giugno 2015: gli abbonati hanno letto 1,9 miliardi di pagine su Kindle Unlimited. Considerando che il fondo a disposizione di Kindle Unlimited è amontato a 11 milioni di dollari per il mese di giugno, il quotidiano inglese “Guardian” ha calcolato che una pagina letta vale $ 0,006. Non essendoci pagine in un ebook perché è un formato liquido, Amazon ha messo a punto un sistema di conteggio che ha spiegato nel suo blog.

Facendo un calcolo piuttosto grossolano, sulla base dei dati del giugno 2015, si evince che per ottenere l’equivalente delle royalty di un ebook scaricato al prezzo di 4,99 dollari (royalty autore = $ 3,493) occorre che un utente legga 580 pagine. Nel caso di un prezzo a 2,99 dollari occorrono 350 pagine lette per eguagliare il ricavo di un download. Se invece il download dell’ebook costasse $ 1,99 le pagine lette necessarie a ottenere una royalty analoga sarebbero 230.

Difficile capire le conseguenze di questi numeri sulla vita degli scrittori che popolano questo servizio. Una cosa però salta subito agli occhi. Sono favorite le opere con un maggior numero di pagine. Gli scrittori dovranno scrivere non solo di più, ma di meglio perché dovranno convincere il lettore a seguire il plot, i personaggi, i dialoghi dalla prima all’ultima pagina o il più avanti possibile. In poche parole dovranno conquistare l’attenzione del lettore. Non si tratterà quindi di annacquare il contenuto, ma di accrescerlo qualitativamente. E questo non è male come sottolinea giustamente Giuseppe Granieri. Se finora l’obiettivo di uno scrittore, un po’ cinicamente, poteva essere quello di farsi acquistare, ora è veramente quello di farsi leggere integralmente. Non è un distinguo da poco, e questo può  essere veramente un fattore spontaneo di ripulitura dell’offerta che sposta la spunta dalla quantità alla qualità. Cambierà sicuramente il modo di scrivere come sottolinea Granieri a conclusione della sua analisi.

 

Tornano i mammut?

Gli autori vincenti su Kindle Unlimited saranno quelli che pubblicheranno testi lunghi che dovranno essere letti integralmente. Se dovessimo commentare questo stato di cose potremmo dire che potrebbero tornare i modelli dei mammut della grande narrativa europea otto-novecentesca, i grandi romanzi-capolavori di Lev Tolstoj, Victor Hugo, Charles Dickens, Marcel Proust, Thomas Mann e del nostro Riccardo Bacchelli. Si tratta di un ritorno che si adatta con una certa difficoltà al mood moderno che tende a restringere l’arco di tempo in cui viene effettuata un’esperienza di visione, di lettura, di ascolto o d’altro tipo.

Ci sono comunque dei dati che mostrano che i lettori forti non sono spaventati dall’estensione di un’opera e basterebbe citare il successo di autori verbosi come Stieg Larsson, David Foster Wallace, Thomas Pynchon o Karl Ove Knausgård per citarne solo alcuni. Del resto i primi consumatori di un servizio di streaming di libri sono proprio i lettori forti.

C’è anche un altro aspetto che Amazon dovrà mandare a soluzione in futuro. Per gli autori di KDP Select resta ancora valida la clausola dell’esclusiva che appare qualcosa di anacronistico e in netta controtendenza con l’apertura e la democratizzazione dei nuovi servizi che tendono ad essere inclusivi. Ci sono ancora molte cose da mettere a posto su Kindle Unlimited.

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A Fucecchio, un borgo della Toscana a metà strada tra Firenze e Pisa, è stato eretto un singolare monumento a Giuseppe Montanelli, patriota, erudito, politico risorgimentale e prozio del grande giornalista Indro, anche’egli nativo di Fucecchio. Nella piazza centrale del paese, il Montanelli troneggia in piedi su un alto pilastro con un braccio destro fasciato al busto (a testimoniare la ferita alla battaglia di Curtatone e Montanara) e il cartiglio della Costituzione liberale toscana nell’altra mano. La figura si appoggia lievemente su una pila di libri che dalla base della figura sale fino al sedere. Gli abitanti di Fucecchio, che da buoni toscani non difettano di cinismo e di gusto della dissacrazione, hanno ribattezzato questo monumento “cacapagine”. Che questo stato sia proprio quello dello scrittore moderno? Uno stato che Amazon, con le sue infinite antenne, ha saputo catturare e concretizzare.

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