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Juventus a Cagliari per il record assoluto

La Juventus sogna l’undicesima vittoria di fila, che oltre a scoraggiare ulteriormente le inseguitrici porterebbe a un record storico.

Juventus a Cagliari per il record assoluto

Nessuna distrazione. Il titolo di campioni d’inverno anticipato (frutto di 10 vittorie consecutive, 16 su 18 partite disputate) non ha reso più buono Antonio Conte. Il tecnico non vuole cali di tensione e ha invitato tutti ad affrontare la trasferta di Cagliari al massimo. “Loro sono una squadra rocciosa e tosta, l’anno scorso ce ne siamo accorti bene – ha spiegato il tecnico bianconero in conferenza stampa. – Davanti sono molto forti, hanno in Conti il leader indiscusso e Lopez che sta facendo un ottimo lavoro. Per noi è un impegno difficile, lo dobbiamo tenere a mente”. La tattica è quella di sempre: motivare il gruppo al limite dell’assurdo, soprattutto dopo una vittoria importante come quella contro la Roma. “Quella partita è già stata cancellata dalla nostra mente – ha ribadito Conte. – Nessuna nega che sia stata importante, ma le parole non valgono più e dobbiamo buttarci anima e corpo sulla gara di Cagliari”. Si giocherà in un Sant’Elia semi vuoto, colpa dell’incredibile (e incresciosa) vicenda che, da due stagioni, impedisce al pubblico sardo di godersi il proprio stadio. “Non è il massimo giocare davanti a 5 mila spettatori – ha ammesso l’allenatore campione d’Italia. – La gente di Cagliari dovrebbe essere messa nelle condizioni ideali per vedere un match come questo, mi auguro solo che in futuro la situazione venga risolta”.

Parole dolci, ma in campo non ci sarà nessuna pietà. La Juventus sogna l’undicesima vittoria di fila, che oltre a scoraggiare ulteriormente le inseguitrici porterebbe a un record storico. “Da parte degli avversari c’è sempre voglio di interrompere una striscia come questa” il pensiero di Conte, che oggi pomeriggio dovrà fare a meno dello squalificato Barzagli. Al suo posto ci sarà Martin Caceres, che ha vinto il ballottaggio con Ogbonna. Per il resto formazione tipo, con Buffon in porta, Bonucci e Chiellini in difesa, Lichtsteiner, Pogba, Pirlo, Vidal e Asamoah a centrocampo, Tevez e Llorente in attacco. Si profila dunque una nuova panchina per Marchisio, ormai retrocesso a riserva dopo l’esplosione definitiva di Pogba. E proprio il francese continua ad alimentare le voci di mercato. Oltre al Psg infatti, anche Bayern Monaco e Real Madrid lo hanno messo nel mirino, il che induce il popolo bianconero a tremare. “Non tocca a me parlare di mercato, è compito di Marotta” ha glissato Conte, ma è chiaro che l’idea di perdere Pogba a giugno non lo entusiasmi affatto. Anche qui si gioca una partita importante, che va ben al di là dei tre punti di Cagliari. Gli unici che sembrano però interessare a Conte, che vuole discutere con la società solo e soltanto dopo aver conquistato il terzo scudetto consecutivo.

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