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Juve, settimana di fuoco. Lazio-Toro verso il rinvio

Per la Juve di Pirlo, decimata da sei assenze cruciali, inizia stasera contro lo Spezia la settimana della verità: la attendono anche Lazio e Porto – Molto incerto invece, causa Covid, lo svolgimento di Lazio-Torino

Juve, settimana di fuoco. Lazio-Toro verso il rinvio

Juventus-Spezia si gioca, Lazio-Torino no, quantomeno non oggi. La 25esima giornata si apre subito con un giallo di quelli importanti, destinato a far discutere per parecchio tempo. Sul match dell’Olimpico, infatti, in programma alle 18.30, non sono ancora state prese decisioni ufficiali, ma di una cosa siamo certi: la partita non ci sarà. “Il Dipartimento di prevenzione continua il monitoraggio e conferma, alla luce dei numerosi casi di variante inglese, la quarantena che scade domani (oggi per chi legge, n.d.r.) a mezzanotte – ha ribadito il direttore generale dell’Asl di Torino, Carlo Picco – Riunire la squadra è impossibile”.

Quindi i granata non possono partire per Roma fino a domani, ragion per cui questa sera non raggiungeranno la Capitale, rendendo impossibile lo svolgimento del match. Rispetto a venerdì scorso, però, quando la partita col Sassuolo fu rinviata al 17 marzo senza discussioni, c’è molta incertezza su quanto accadrà. Per la Lega Calcio, infatti, come confermato dal presidente Dal Pino, la gara si può giocare, perché il protocollo sanitario firmato col Governo lo prevede, a patto che vengano prontamente isolati i positivi. Il precedente di Juventus-Napoli però induce a evitare brutte figure, perché un 3-0 a tavolino verrebbe poi certamente cancellato dal Coni, proprio come accaduto in quella circostanza. Da escludere poi, a meno di nuovi casi (il Toro si è sottoposto ieri a un nuovo giro di tamponi, i cui risultati verranno fuori in mattinata), che Cairo possa usufruire del “bonus”, utilizzabile solo dai 10 positivi in su (al momento sono 8).

Resterebbe l’ipotesi più logica, ovvero quella del rinvio a domani, che permetterebbe di salvare il turno e non intasare ulteriormente il calendario, ma la Lazio, attesa sabato dalla trasferta contro la Juve, ha già fatto sapere che non se ne parla, per non dare a Pirlo un giorno di riposo in più. A questo punto è probabile si decida di recuperare il match alla prima data utile: ad oggi il 7 aprile, anche prima se i biancocelesti uscissero dalla Champions (cosa quasi sicura visto il 4-1 subito dal Bayern). Resta lo sconcerto per l’ennesimo caso-limite gestito male dalla Lega (possibile che negli altri campionati le decisioni vengano prese in poche ore?), ma anche la certezza che il resto del turno si giocherà, a cominciare da Juventus-Spezia (ore 20.45).

Inutile dire che i bianconeri hanno un solo risultato a disposizione: battere i liguri, infatti, è la conditio sine qua non per continuare a sperare in una rimonta scudetto che, a dire il vero, si sta facendo sempre più difficile. I punti dalla capolista Inter sono diventati 10 e anche la partita da recuperare con il Napoli, ad oggi, assume un significato decisamente meno importante: conseguenza dei passi falsi in serie commessi sino a oggi, ultimo quello di Verona di sabato. “Adesso siamo lontani dalla vetta perché Inter e Milan hanno vinto, ma noi dobbiamo guardare solo a noi stessi – l’analisi di Pirlo – L’obiettivo deve restare lo stesso di prima, finché ci sarà spazio per recuperare noi ci saremo. So che i ragazzi ci credono, se non sapessi questo non direi nulla nemmeno io: la voglia di riconquistare il titolo è tanta e questo mi fa stare tranquillo”.

La matematica, per il momento, dà ancora ragione al tecnico bianconero, il resto invece no. Questa Juve, punti alla mano, è la peggiore degli ultimi 10 anni e resterebbe tale anche in caso di vittoria sul Napoli: per ritrovare una stagione in cui, in questa fase del percorso, aveva raccolto meno, infatti, bisogna tornare al 2010/11 e al triste cammino di Delneri, che si sarebbe concluso con un poco edificante settimo posto. Insomma, urge una svolta, tanto più che dopo lo Spezia ci saranno Lazio e Porto, ragion per cui è lecito dire che oggi inizia la settimana più importante dell’anno.

Il problema principale di Pirlo resta quello delle assenze, visto che questa sera, rispetto al Verona, rientrerà il solo Danilo. Morata andrà al massimo in panchina, Cuadrado invece si rivedrà solo sabato con la Lazio, Bonucci e Chiellini puntano il Porto, mentre su Arthur e Dybala si naviga a vista. Il 3-5-2 odierno è così presto fatto con Szczesny in porta, Demiral, De Ligt e Danilo in difesa, Chiesa, Ramsey, Rabiot, McKennie e Bernardeschi a centrocampo, Kulusevski e Ronaldo in attacco. 4-3-3 d’ordinanza per Italiano, che dopo aver fermato il Milan tenterà un’altra impresa con Provedel tra i pali, Ferrer, Terzi, Erlic e Bastoni nel reparto arretrato, Estevez, Leo Sena e Maggiore in mediana, Gyasi, Nzola e Verde nel tridente offensivo.

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