Condividi

Juve, Conte verso il grande ritorno come Trap e Lippi: Allegri verso Psg

Si profila un clamoroso ritorno per Antonio Conte sulla panchina della Juve – Atteso oggi l’incontro Agnelli-Allegri che potrebbe sancire il divorzio consensuale

Juve, Conte verso il grande ritorno come Trap e Lippi: Allegri verso Psg

Antonio Conte a un passo dalla Juve! Lo scenario, già paventato nelle puntate precedenti, prende corpo ora dopo ora ed è sempre più vicino a trasformarsi in realtà. A questo punto non resta che attendere il faccia a faccia tra Andrea Agnelli e Massimiliano Allegri ma i rumors, peraltro piuttosto attendibili, raccontano di una separazione già decisa, con l’ex capitano bianconero sullo sfondo.

Decisiva la serata di ieri, quando Paratici e Nedved hanno incontrato il presidente della Juve: ufficialmente per vedere Ajax-Tottenham ma la partita, per quanto avvincente (3-2 per gli inglesi, che sfideranno il Liverpool in quel di Madrid), è stata più che altro un sottofondo. Il motivo del summit, infatti, era pianificare la strategia del club in vista di un divorzio con Allegri che, a questo punto, sembra sempre più probabile.

A convincere Agnelli, sin qui il più restio a cambiare della “triade”, sarebbe stata proprio la figura di Conte, evidentemente ritenuta troppo allettante al di là degli screzi del passato. A tal proposito è bene aggiungere che Antonio, qualche tempo fa, s’è chiarito col numero uno bianconero, preparando così il terreno per il clamoroso ritorno. Intendiamoci: il mercato è pazzo per definizione e dunque non si può dare nulla per certo fino a quando non ci sono le firme.

La sensazione però è che il ciclo di Allegri sia arrivato alla conclusione e che Conte, per vari motivi, sia la soluzione più gradita. Non è un mistero che Agnelli bramasse il sogno Guardiola (ad amici, tempo fa, aveva confidato che anche Luis Enrique, simil-Pep in tante cose, non gli sarebbe dispiaciuto) ma questo, almeno per ora, è destinato a restare tale, poi ha preso corpo l’ipotesi del clamoroso Antonio-bis e l’eliminazione con l’Ajax, vissuta come un vero e proprio fallimento al di là delle dichiarazioni di facciata, ha fatto il resto. Prima della fumata bianca però ci dovrà essere l’incontro con Allegri, probabilmente già oggi: le parti, in ottimi rapporti, si parleranno con franchezza, mettendo sul tavolo tutte le questioni da trattare.

Max ha ancora un anno di contratto ma questo inciderà relativamente: solo un clamoroso colpo di scena, a questo punto, potrebbe portare al rinnovo, anche perché sarebbe il tecnico stesso a nutrire molti dubbi su una sua permanenza. Se sullo sfondo bianconero c’è Conte, infatti, Allegri ha dalla sua la corte sempre più spietata del PSG, pronto a offrirgli un triennale con stipendio raddoppiato (da 7 a 14). Antonio invece va verso un contratto di 3 anni a 8 milioni più bonus, sulla falsa riga di quanto percepito al Chelsea: un progetto con la Champions in primissimo piano.

Da Milano raccontano di un’Inter ormai rassegnata e decisa a virare su un altro allenatore per il post Spalletti, anch’egli prossimo all’addio. L’ipotesi Allegri, gradita a Marotta, non verrebbe presa in considerazione in virtù dell’inserimento parigino, e poi l’ad nerazzurro sa bene come la piazza gradisca profili diversi. E così potrebbe tornare in auge José Mourinho, in cima (per distacco) alla hit di gradimento del popolo interista, compreso quel Tronchetti Provera che potrebbe, attraverso un sistema di sponsorizzazioni, contribuire al suo faraonico ingaggio.

Questa però, pur garantendo sull’assoluta disponibilità (al punto da essersi proposto di persona) dello Special One di tornare, resta una strada ancora lunga e lontana dalla conclusione. A differenza del matrimonio tra Conte e la Juve: impensabile solo fino a pochi mesi fa, e arrivato invece a un passo dal fatidico sì.

Commenta