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Juve-Benfica spareggio di Champions, vittoria ceka per l’Inter, Milan contro la Dinamo Zagabria e Napoli in Scozia

La Juve si gioca tutto contro il Benfica: chi vince ipoteca il passaggio del turno in Champions – Due test non banali anche per Milan e Napoli – L’Inter supera il Viktoria Plzen

Juve-Benfica spareggio di Champions, vittoria ceka per l’Inter, Milan contro la Dinamo Zagabria e Napoli in Scozia

L’Inter fa il suo dovere, stasera tocca a Juventus, Milan e Napoli. La seconda giornata di Champions si apre con il successo dei nerazzurri a Plzen, un 2-0 facile facile che rimette in corsa i nerazzurri, complice la vittoria del Bayern sul Barcellona: ora la classifica è di nuovo a posto e tutto è rimandato ai prossimi due turni, quando la squadra di Inzaghi se la vedrà in un doppio confronto con quella di Xavi che, molto probabilmente, deciderà la qualificazione. Tre punti importantissimi, anche se da prendere con le molle vista la pochezza del Viktoria, peraltro rimasta in 10 dal 61’, quando l’Inter era già in vantaggio grazie al gol di Dzeko (20’), appena prima del raddoppio di Dumfries (70’). Non a caso Inzaghi, nonostante la pesantezza del match, si è permesso il lusso di lasciare fuori De Vrij e, soprattutto, Lautaro, in virtù di Acerbi (debutto assoluto con la maglia nerazzurra) e Correa. Mosse azzeccate, perché i nerazzurri hanno dominato il match dall’inizio alla fine, rallentando solo a risultato acquisito, risparmiando così energie preziose per la trasferta di domenica a Udine, quando le difficoltà saranno sicuramente maggiori.

Inzaghi: “Il turnover è fondamentale, ora pensiamo a Udine”

“Oggi l’obiettivo era portare a casa la posta, abbiamo reso semplice una partita che non lo era, nessuna italiana aveva vinto qui a Plzen – il commento del tecnico nerazzurro -. È una vittoria meritata, voluta dai ragazzi che sono stati bravi a rimanere concentrati, infatti ho fatto loro i complimenti nello spogliatoio. L’importante è che tutti sappiano che c’è competizione tra di loro, gliel’ho fatto capire in queste otto partite che ho bisogno di tutti, ci saranno rotazioni e tutti saranno coinvolti. Giocando così tanto ho l’esigenza di usare tutti i giocatori, a Udine sarà la quarta partita in dieci giorni, in poco tempo dovrò capire quale sarà la formazione migliore per quella gara”. La palla passa ora a Juventus, Milan e Napoli, alle prese con impegni molto più complicati, almeno sulla carta.

Juventus-Benfica (ore 21, Amazon Prime)

Riflettori puntati anzitutto su Torino, dove la Juventus ospiterà il Benfica in una sfida già cruciale per il passaggio del turno. La sconfitta di Parigi, unita al successo dei portoghesi sul Maccabi Haifa, fa sì che la Signora debba già rincorrere e visto che la qualificazione dei francesi non sembra essere in discussione, ecco spiegata l’importanza del match odierno. Inutile dire che i bianconeri ci arrivano in un clima di grande tensione, figlia di quanto accaduto domenica con la Salernitana. Il gol di Milik, annullato per un incredibile svarione del Var, aveva rimesso a posto le cose a livello di risultato, la prestazione però è stata ancora una volta insufficiente e questo comincia a preoccupare non poco i piani alti della Continassa: questa sera servirà molto di più per battere il Benfica, conditio sine qua non per non compromettere la qualificazione.

Allegri: “Col Benfica partita importante, non decisiva”

Allegri ha provato a buttare un po’ di acqua sul fuoco, consapevole che alla sua Juve, al momento, le pressioni possono fare soltanto danni. “E’ molto importante, ma non decisiva – ha specificato il tecnico bianconero -. Il Benfica ha una storia europea di alto livello, inoltre è abituato a giocare queste partite. E’ una squadra aggressiva che arriva da 11 vittorie, servirà una prestazione compatta, senza amnesie di nessun genere. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio, cercando di capire i momenti all’interno delle partite: abbiamo sempre troppa voglia e questo ci porta a strafare; invece, dovremmo avere pazienza e non andare in stato d’ansia”.

Juventus-Benfica, le Formazioni

Questa sera, dopo il 4-3-3 di domenica, si tornerà al 3-5-2 con un Alex Sandro in meno e un Di Maria in più, anche se solo per la panchina (almeno inizialmente). In difesa, davanti a Perin, spazio a Bremer, Bonucci e Danilo, con Cuadrado, McKennie, Paredes, Miretti e Kostic a centrocampo e la coppia Vlahovic-Milik in attacco. Schmidt, sin qui autore di una stagione perfetta (11 vittorie su 11 tra Liga portoghese e Champions), risponderà con un 4-2-3-1 con Vlachodimos tra i pali, Gilberto, Silva, Otamendi e Grimaldo nel reparto arretrato, Florentino e Fernandez in mediana, Neres, Rafa Silva e Joao Mario alle spalle dell’unica punta Ramos.

Milan-Dinamo Zagabria (ore 18.45, Sky e Now)

Gara delicata pure per il Milan, che riceverà a San Siro la Dinamo Zagabria. Il pareggio di Salisburgo fa sì che i rossoneri possano puntare al primo posto del girone, anche grazie al successo dei croati contro il Chelsea, costato la panchina a Tuchel. Quell’1-0 però è un’arma a doppio taglio, perché ora la Dinamo ha legittime speranze di qualificazione e verrà a Milano per giocarsela. Il Milan poi non arriva al match nella situazione ideale, un po’ perché domenica ci sarà lo scontro diretto contro il Napoli, un po’ per via degli infortuni che rendono impossibile il turnover in attacco. Ad ogni modo questa sfida va vinta, altrimenti i prossimi turni col Chelsea diventerebbero quasi decisivi e Pioli, per evidenti motivi, vuole evitarlo: un conto è sfidare i Blues con una classifica serena, un altro è farlo con l’obbligo di vincere.

Pioli: “Sfida complicata, ma vogliamo il primato del girone”

“Per battere la Dinamo dobbiamo dare il meglio a tutti i livelli, altrimenti faremo fatica – ha confermato il tecnico rossonero -. Non è una partita decisiva, ma sicuramente è molto importante e noi l’abbiamo preparata come tale. Mi aspetto delle difficoltà, loro hanno battuto meritatamente il Chelsea e in campionato sono abituati a dominare, ma noi vogliamo il primato del girone. Il turnover? Ogni volta mando in campo la squadra migliore per vincere, conosco il minutaggio dei miei giocatori e so anche che ci manca qualcuno, però posso dire che siamo preparati al meglio”.

Milan-Dinamo Zagabria, le formazioni

I problemi, come detto in precedenza, sono soprattutto in attacco, dove mancheranno (e non è una novità) sia Origi che Rebic. I due sono considerati molto importanti a livello di rotazioni, invece Pioli non li ha praticamente mai avuti, col risultato che Giroud e Leao le hanno giocate praticamente tutte: contro il Napoli, inoltre, il portoghese sarà squalificato, il che renderà tutto ancor più complesso. A questo però si penserà solo da domani, perché questa sera c’è una partita da vincere e il tecnico, per farlo, si affiderà a un 4-2-3-1 con Maignan in porta, Calabria, Tomori, Kalulu e Hernandez in difesa, Tonali e Bennacer a centrocampo, Saelemaekers, De Ketelaere (leggermente in vantaggio su Diaz) e Leao alle spalle dell’unica punta Giroud. Cacic, stabilmente al comando del campionato croato (10 punti di vantaggio sulla seconda dopo appena 9 giornate), risponderà con un 3-5-2 con Livakovic tra i pali, Ristovski, Sutalo e Peric nel reparto arretrato, Moharrami, Ademi, Misic, Ivanusec e Ljubicic in mediana, Orsic e Petkovic in attacco.

Glasgow Rangers-Napoli (ore 21, Canale 5, Sky e Now)

A completare il ricchissimo mercoledì di Champions sarà il Napoli, costretto a rimandare di un giorno la trasferta di Glasgow contro i Rangers per via delle disposizioni del governo scozzese, impegnato nella gestione del feretro della Regina Elisabetta II, fino a ieri a Edimburgo. Gli azzurri, ovviamente, hanno accettato la decisione senza batter ciglio, ma è chiaro che avrebbero preferito giocare ieri e avere un giorno in più per preparare la trasferta di Milano, oltretutto con i propri tifosi al seguito (oggi invece il settore ospiti sarà chiuso). Ad ogni modo la realtà è questa e la squadra di Spalletti va a caccia di 3 punti che sarebbero importantissimi a livello di qualificazione, peraltro già ben avviata dopo la grande vittoria sul Liverpool, che ha letteralmente fatto impazzire il popolo partenopeo.

Spalletti: “Abbiamo riposato 24 ore in più, saremo pronti per una grande gara”

Bisogna essere all’altezza di questa competizione, non si può mai stare tranquilli in queste partite e bisogna avere lo specchietto sempre lucido per vedere quel che arriva da dietro – il commento del tecnico azzurro – I nostri avversari giocano un calcio offensivo, vogliono schiacciarti e pressarti, il loro pubblico e la loro storia glielo impongono. Quando si gioca in stadi come questi e contro un pubblico come questo tutti ricevono impulsi e vampate di bellezza per fare una partita di livello. Il rinvio a mercoledì? Non influenzerà la gara, anzi abbiamo riposato 24 ore in più e magari la squadra sarà più pronta”.

Glasgow Rangers-Napoli, le formazioni

Spalletti, oltre a Osimhen e Demme, perde anche Lozano, alle prese con la febbre, per il resto però potrà contare su tutta la rosa a disposizione che, come si è visto nelle ultime settimane, è piuttosto ricca in ogni reparto. Per espugnare il catino di Ibrox Park si punterà su un 4-3-3 con Meret in porta, Di Lorenzo, Ostigaard, Kim e Mario Rui in difesa, Anguissa, Lobotka e Zielinski a centrocampo, Politano, Simeone e Kvaratskhelia in attacco. Van Bronckhorst, molto criticato dopo i pesanti 0-4 subiti da Celtic (soprattutto) e Ajax, tenterà il colpaccio con un 4-3-3 con McGregor tra i pali, Tavernier, Goldson, Sands e Barisic nel reparto arretrato, Lundstram, Kamara e Davis in mediana, Tillman, Colak e Kent nel tridente offensivo.

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