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Julius Bär compra attività Merrill Lynch per 1,2 miliardi di euro

La Banca elvetica ha annunciato che acquisterà le attività di private banking di Merrill Lynch fuori dagli Stati Uniti per 860 milioni di franchi svizzeri (circa 715 milioni di euro) – Gli asset in gestione di Julius Baer aumenteranno del 40% e i costi di ristrutturazione e integrazione sono stimati in circa 400 milioni di franchi.

Julius Bär compra attività Merrill Lynch per 1,2 miliardi di euro

Gli svizzeri puntano a diventare i numeri uno del private banking mondiale, e oggi hanno messo a segno un’ultima conquista. La banca di Zurigo Julius Bär ha annunciato che acquisterà l’unità di gestione dei patrimoni (wealth management) di Merrill Lynch (escluse quelle negli Stati Uniti e in Giappone) dalla Bank of America per un ammontare intorno agli 860 milioni di franchi svizzeri, circa 715 milioni di euro. L’acquisizione avverrà in assets under management per il 30 giugno 2012 e riguarderà oltre 2 mila collaboratori e più di 500 consulenti finanziari. Più della metà degli assets fanno capo a clienti domiciliati in mercati emergenti soprattutto in Asia, America Latina e Medio Oriente.

Secondo le stime di Julius Bär, l’acquisizione dovrà aumentare gli asset in gestione di un valore compreso tra i 57 e i 72 miliardi di franchi nel giro di due anni. Il prezzo convenuto equivale all’1,2% degli attivi in gestione trasferiti, ossia tra 680 e 860 milioni di franchi. A questi si aggiungeranno 300 milioni relativi ai requisiti di capitale di rischio e 400 milioni legati ai costi di ristrutturazione. Una volta ultimato il trasferimento, l’operazione aumenterà l’attuale asset under management di Julius Bär del 40% fino a 251 miliardi di franchi e porterà il totale delle attività dei clienti a quota 341 miliardi alla fine del periodo di integrazione di due anni, con una rappresentanza del gruppo elvetico in più di 25 Paesi. 

Si prevede che l’acquisizione porterà a un aumento degli utili a partire dal terzo anno pieno dopo la stipula principale, vale a dire nel primo anno stabile dopo l’integrazione: l’obiettivo di aumento dell’Eps per il 2015 è di circa il 15%. Se l’integrazione verrà completata nel quarto trimestre 2014 come previsto, per il 2015 Julius Bär prevede che il gruppo allargato registrerà una raccolta netta di nuovi fondi 4-6%, rapporto costi/ricavi 65-70% e margine di profitto ante-imposte 30-35pb. Il target per il coefficiente BRI Tier 1 del 12% resta invariato.

“Questa acquisizione ci consente di compiere un ulteriore notevole passo in avanti nella nostra strategia di crescita”, ha dichiarato Boris F.J. Collardi, Ceo di Julius Bär Group, “e di rafforzare in misura considerevole la nostra posizione di leader nel private banking globale aggiungendo una nuova dimensione non solo ai mercati in crescita, ma anche in Europa”. 

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