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Jovetic va, Robinho resta, rebus Isla

Il montenegrino lascia la Fiorentina e diventa ufficialmente un giocatore del Manchester City – Niente da fare per il trasferimento di Robinho, che rimane al Milan – Si complica il passaggio di Isla dalla Juventus all’Inter.

Jovetic va, Robinho resta, rebus Isla

Stevan Jovetic è un giocatore del Manchester City. Il comunicato ufficiale, apparso sul profilo Twitter della Fiorentina alle 20.37, non fa che confermare quello che ormai si sapeva da giorni. Hanno vinto gli inglesi, ma forse sarebbe meglio dire gli sceicchi, capaci di sborsare 26 milioni più 4 di bonus, coprendo di fatto la clausola rescissoria messa dai viola. Si arrende dunque la Juventus, che però aveva da tempo alzato bandiera bianca. Troppo alte le richieste dei Della Valle, ma soprattutto troppo brutti i rapporti tra le proprietà, che non sarebbero mai riuscite a sedersi attorno a un tavolo per trattare. “Sono felicissimo di andare al City – ha fatto sapere il montenegrino –. E’ una squadra importantissima, si gioca la Premier League e io ho proprio voglia di vincere qualcosa. Detto questo, resterò sempre legato ai colori viola e ne sarò tifoso, ci mancherebbe”. 

Ora la Fiorentina potrà chiudere l’acquisto di Ilicic (al Palermo andranno 9-10 milioni), oltre che tentare di rinnovare il contratto a Ljajic, che Montella vorrebbe confermare almeno per un altro anno. Probabilmente le cose andranno proprio nella direzione sperata dall’Aeroplanino, anche perché il Milan sembra essersi defilato dalla corsa al talento serbo. I rossoneri infatti hanno ufficialmente rinnovato il contratto a Robinho fino al 2016. La decisione è figlia di un meeting tenutosi ieri pomeriggio in Via Turati, al quale hanno partecipato il brasiliano e il suo avvocato, oltre alla dirigenza del Milan. Dopo qualche frase di circostanza, è arrivato il comunicato ufficiale che mette nero su bianco il nuovo contratto. 

Il giocatore spalmerà il proprio ingaggio andando a guadagnare meno (si parla di 3 milioni contro gli attuali 4,5) ma con due anni in più. Una mossa che sembra blindare Robinho, ma che in realtà non esclude comunque una sua partenza. Perché ora lo stipendio è decisamente più basso e abbordabile, inoltre il Milan si è cautelato di fronte a un possibile addio a parametro zero. Certo, quasi certamente non andrà al Santos (il mercato in Brasile chiude domani), ma chissà che non possa accendersi qualche sirena europea, magari in Francia, dove Binho ha molti estimatori. Intanto Galliani si prepara al blitz moscovita per Honda. Non andrà lui di persona, ma i suoi emissari cercheranno di ammorbidire le richieste del Cska, finora piuttosto restio a cedere subito il giapponese. 

Si complica inaspettatamente l’affare Isla – Inter. Dopo aver risolto i problemi con l’Udinese, i nerazzurri si trovano ora a dover gestire le remore di Antonio Conte, tutt’altro che felice di cedere il cileno a una diretta concorrente per il titolo. E così la Juve ha chiesto un weekend di tempo per riflettere, pur consapevole che il giocatore ha da tempo ceduto alla corte di Mazzarri. L’Inter non l’ha presa benissimo, e non a caso si è rifatta viva col Napoli per Zuniga. Le difficoltà ad arrivare all’esterno colombiano sono però immutate, nel senso che De Laurentiis non intende fare sconti a nessuno. E allora ai nerazzurri non resta che aspettare, proprio come ai bianconeri. Che non hanno ancora trovato l’esterno sinistro da regalare a Conte. Di Zuniga abbiamo già detto (ma la Juve potrebbe ancora giocarsi la carta Matri), e anche Kolarov e Biabiany sono in stand-by. Marotta osserva, intanto lavora per sfoltire la rosa e incassare i soldi necessari per l’ultimo colpo.

Non ha di questi problemi il Napoli, che, per ammissione dello stesso De Laurentiis, ha 124,5 milioni da spendere sul mercato. E visto che finora ne sono stati spesi circa 40, ne restano oltre 80 per rinforzare la rosa. Su tutti gli azzurri cercano il sostituto di Cavani: il nome caldo è sempre quello di Leandro Damiao, ma occhio allo Zenit di Spalletti, che si è inserito a sorpresa nella trattativa. Ad ogni modo Benitez ha chiesto due attaccanti, dunque ecco spiegata la possibilità di prendere Matri, ma anche Gilardino o Borriello. Ancora in fase di stallo l’operazione Julio Cesar – De Sanctis con la Roma, bloccata proprio dalle titubanze del brasiliano. A cui De Laurentiis ha dato un ultimo giorno per decidere il da farsi. 

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