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Italia, manifattura: crolla indice Pmi al minimo da 28 mesi. Male anche l’Eurozona

Alla base del calo fino a 43 punti, la diminuzione marcata della produzione – Nell’Eurozona il valore è sceso a 47,1 punti – La Germania ha visto ridursi l’indice da 50,3 a 49,1 (stime a 48,9), mentre in Francia è salito dai 48,2 punti di settembre a quota 48,5, sempre però sotto le stime (49 punti).

L’indice Pmi sulla manifattura italiana è crollato a ottobre al minimo da 28 mesi segnando un valore di 43,3 da 48,3 di settembre, molto sotto le attese degli analisti di 47,1. Alla base del calo, la diminuzione marcata della produzione in un contesto di debole domanda interna ed estera.

Siamo così di fronte al terzo mese consecutivo in cui l’attività manifatturiera in Italia, secondo l’indice Pmi Markit/Adaci, si attesta sotto la soglia 50, spartiacque tra una situazione di crescita (sopra) e di recessione (sotto).

Per quanto riguarda l’Eurozona, l’indice Pmi è sceso in ottobre a 47,1 punti, dai 48,5 di settembre. Una flessione maggiore rispetto alle attese degli economisti, che si aspettavano un calo a 47,3. Per quanto riguarda i singoli Paesi, la Germania ha visto ridursi il valore da 50,3 a 49,1 (stime a 48,9), mentre in Francia l’indice è salito dai 48,2 punti di settembre a quota 48,5, sempre però sotto le stime (49 punti).

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