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Italia-Francia, alta tensione dopo il blitz di Bardonecchia

Da Parigi non arrivano scuse ma giustificazioni dopo lo sconfinamento dei gendarmi francesi – Dura la reazione di Minniti: “Necessario reagire” – Il Viminale vieta le incursione nella “zona cuscinetto” – Salvini: “Espellere diplomatici francesi” – Di Maio: “Bene la Farnesina”

Italia-Francia, alta tensione dopo il blitz di Bardonecchia

Sale la tensione fra Italia e Francia dopo i fatti di Bardonecchia, dove cinque gendarmi francesi della dogana hanno sconfinato e fatto irruzione in un centro migranti per costringere un uomo nigeriano a sottoporsi al test delle urine. Il tutto di fronte allo stupore di medici e volontari della Ong Rainbow4Africa, che gestisce il centro e ha denunciato l’azione come illegittima, sostenendo che gli agenti francesi abbiano anche cercato di intimidire il personale.

Il ministero degli Esteri italiano ha convocato l’ambasciatore francese a Roma per avere spiegazioni. Ma Parigi rivendica la legittimità dell’intervento in Italia. Il ministro francese dei conti pubblici, Gérald Darmanin, cui fanno capo i doganieri, in un comunicato, afferma: “Al fine di evitare qualsiasi incidente in futuro, le autorità francesi sono a disposizione di quelle italiane per chiarire il quadro giuridico e operativo nel quale i doganieri francesi possono intervenire sul territorio italiano in virtù di un accordo (sugli uffici di controlli transfrontalieri) del 1990 in condizioni di rispetto della legge e delle persone”.

Di tutt’altro avviso il ministro dell’Interno, Marco Minniti: “Non possiamo arretrare, è obbligatorio far capire che le regole sono state violate e per questo è necessario reagire”. Il Viminale ha quindi fatto sapere che le incursioni nella cosiddetta “zona cuscinetto” fra Italia e Francia, finora tollerate, saranno vietate. Per varcare il confine sia i gendarmi, sia i doganieri dovranno presentare richiesta di autorizzazione e potranno procedere solo in caso di via libera esplicito. “Un passo necessario — ha sottolineato Minniti — per difendere la nostra sovranità di fronte a un atteggiamento che è apparso subito arroccato senza che ci fosse un motivo valido per agire in questo modo”.

Non si sono fatte attendere le prese di posizione dal mondo della politica. Il segretario della Lega Matteo Salvini  ha tuonato: “Altro che espellere i diplomatici russi, qui bisogna allontanare i diplomatici francesi. Con noi al governo l’Italia rialzerà la testa in Europa, da Macron e Merkel non abbiamo lezioni da prendere, e i nostri confini ce li controlleremo noi”.

Più diplomatico il leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, che in un tweet ha commentato:

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