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Italia-Cina, accordi per 8 miliardi: coinvolte oltre 20 imprese italiane

A firmare il protocollo d’intesa ieri sera anche il premier Matteo Renzi e il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi: il progetto coinvolgerà almeno venti imprese italiane attive nel settore dello sviluppo sostenibile nel piano di sviluppo dell’area di Zhenjiang, rappresentata dal direttore del distretto Guo Jian.

Italia-Cina, accordi per 8 miliardi: coinvolte oltre 20 imprese italiane

“Noi oggi firmiamo 20 accordi commerciali per un valore di 8 miliardi”. Lo ha annunciato ieri il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al termine dell’incontro con il premier cinese Li Keqiang. In particolare è stato firmato sempre ieri sera a Palazzo Barberini, e sempre alla presenza del premier e del Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi e del Primo Ministro della Repubblica Popolare cinese Li Keqiang, il Protocollo d’Intesa tra il Gse-Gestore dei Servizi Energetici e il Distretto di Sviluppo Economico e Tecnologico di Zhenjiang.

Attraverso questo progetto il Gse, rappresentato dal presidente e ad Nando Pasquali, ha coinvolto oltre venti imprese italiane attive nel settore dello sviluppo sostenibile nel piano di sviluppo dell’area di Zhenjiang, rappresentata dal direttore del distretto Guo Jian. Il Protocollo d’Intesa – informa una nota – stabilisce che Gse e Zhenjiang collaboreranno nell’individuare, ciascuno nel proprio Paese, le imprese interessate a investire nel progetto che prevede iniziative industriali relative ai settori dell’agricoltura, dell’energia, della sanità, dell’aereonautica e volte alla realizzazione del “Parco Dimostrativo Italo-Cinese sull’innovazione sostenibile in ambito agricolo”.

Il Parco sorgerà su un’area di dieci chilometri quadrati e attrarrà investimenti per un importo che si stima inizialmente in 800 milioni di euro. “Il Protocollo d’intesa ha lo scopo di rafforzare la cooperazione globale tra le imprese italiane e cinesi nel contesto della ricerca e nello sviluppo della tecnologia agricola, compresa la sicurezza alimentare”, ha dichiarato Pasquali, sottolineando come in questo ambito rientrino anche “le energie rinnovabili applicate al settore agricolo, con particolare riguardo alla produzione e all’impiego di biogas, biomasse e biocarburanti”.

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