Dopo avere sbloccato la costruzione della Tangenziale esterna milanese in tandem con Gavio, Intesa Sanpaolo promuove insieme ai soci privati un riassetto nei piani alti della catena di controllo dell’autostrada Serenissima (ovvero la tratta tra Brescia e Padova della A4). Ca’ de Sass, Astaldi e la famiglia veneta Tabacchi, secondo quanto risulta a Radiocor, nei giorni scorsi hanno riorganizzano la catena di controllo dell’asset concentrando in un’unica societa’ tutte le partecipazioni che ciascuno deteneva nell’autostrada. Una semplificazione che vedra’ passare il 44,87% di A4 Holding (che detiene la concessione) in capo a Re.Consult: tra i soci di quest’ultima figurano Astaldi (col 31,8%), Tabacchi (2,2%) e tre holding controllate a vario titolo da Intesa Sanpaolo (Infra, Compagnia Italiana Finanziaria e Iniziative Logistiche) con il restante 64% del capitale.
Inoltre, Ca’ De Sass ‘ attraverso Equiter ‘ detiene direttamente un altro 6,4% della Serenissima, portando cosi’ la quota riconducibile alla banca e ai privati oltre al 50%. La nuova Re.Consult ha visto anche il proprio debito da 80 milioni circa rifinanziato (grazie all’intervento di Intesa Sanpaolo) e verra’ rafforzata dal punto di vista patrimoniale. Prevista anche una governance aggiornata. Per le decisioni di carattere strategico in cda sara’ sostanzialmente richiesto l’assenso dei tre soci (Intesa Sanpaolo, Astaldi e Tabacchi) e tutte le azioni avranno un lock up di un anno. In caso di cessione di quote e’ previsto inoltre un diritto di prelazione e di covendita per gli altri soci.