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Intesa Sanpaolo, valzer di nomine in vista del piano d’impresa

Rosario Strano nuovo direttore operativo e in altre posizioni di prima linea, inclusa la comunicazione – I cambiamenti che avranno luogo, con nuove nomine dal primo gennaio, nella linea manageriale di vertice avvengono nell’ottica di un progressivo rinnovamento generazionale e attingono soprattutto alle risorse interne.

Intesa Sanpaolo, valzer di nomine in vista del piano d’impresa

Intesa Sanpaolo rivoluziona il management e, aspettando il nuovo piano di impresa che dovrebbe arrivare nei primi mesi del 2018, vara la nuova struttura organizzativa. Un valzer di nomine che ha portato cambiamenti importanti nella linea manageriale della banca guidata da Carlo Messina. Da sottolineare però che gli avvicendamenti che avranno luogo nella linea manageriale di vertice avvengono nell’ottica di un progressivo rinnovamento generazionale e attingono soprattutto alle risorse interne.

A lasciare il loro incarico sono il direttore operativo Eliano Lodesani, il chief innovation officer Maurizio Montagnese, il chief lending officer Eugenio Rossetti e il responsabile delle relazioni esterne Vittorio Meloni.

Occuperà il ruolo di nuovo direttore operativo Rosario Strano (oggi responsabile delle risorse umane), mentre Alfonso Guido (oggi responsabile del ceo project office) diventerà chief cost management officer.

L’attuale responsabile del global corporale Marco Rottigni andrà ad occupare la poltrona di chief lending officer e, Stefano Lucchini, oggi responsabile della direzione centrale international and regulatory affairs, diventerà capo delle relazioni esterne e degli affari istituzionali,

E ancora: a Paolo Bonassi (attuale responsabile del controllo gestione) è stato affidato il ruolo di responsabile della direzione centrale strategic support, di nuova costituzione, “a supporto del consigliere delegato e ceo per la gestione di iniziative di natura strategica e per le attività del comitato di direzione”, mentre Silvio Fraternali (attuale responsabile dell’area strategie operative integrate di Intesa Sanpaolo Group Services) diventa a.d. di Banca 5, la banca di prossimità del gruppo.

Fin qui dunque solo cambi di poltrone, ma i cambiamenti in casa Intesa Sanpaolo prevedono anche un nuovo ingresso, quello di Massimo Proverbio, proveniente dal gruppo Accenture, che assumerà la carica di chief It, digital and innovation officer.

Tutte le nomine sopra elencante avranno decorrenza primo gennaio 2018.

“Ai manager di vertice che a breve lasceranno i loro incarichi operativi nel gruppo va il sentito ringraziamento del consiglio di amministrazione e di tutte le nostre persone per il contributo alla crescita della banca e al conseguimento di risultati aziendali che posizionano Intesa Sanpaolo ai vertici del settore bancario europeo – commenta l’a.d. Carlo Messina – Desidero esprimere loro tutta la mia personale gratitudine – aggiunge – hanno dimostrato di essere manager eccellenti, in grado di valorizzare le risorse loro affidate e di conseguire obiettivi sfidanti, persone a cui rimango legato da grande stima professionale e sincero affetto’.

I manager che lasceranno i loro incarichi saranno comunque proposti per nuovi ruoli all’interno del gruppo: Lodesani come presidente di Intesa Sanpaolo Group Services, Montagnese come presidente della “costituenda società per la valorizzazione delle attività nel campo dell’innovazione rivolte all’esterno del gruppo, anche attraverso possibili partnership con enti e istituzioni”, Rossetti, manterrà “alcuni incarichi societari nell’ambito del gruppo”, così come Meloni.

La nuova struttura organizzativa, sottolinea un comunicato, si caratterizza per “il potenziamento dell’area digitale e dell’innovazione, per una più efficace gestione delle sfide tecnologiche attuali e future, una maggiore focalizzazione delle responsabilità e delle competenze funzionali, anche attraverso l’accorpamento di strutture a forte contiguità la collocazione, a più diretto riporto del consigliere delegato e ceo, di una leva fondamentale e strategica per il gruppo come la funzione Risorse Umane, fattore abilitante per il raggiungimento degli importanti obiettivi del prossimo Piano d’Impresa e a ulteriore testimonianza dell’attenzione alle persone che ha sempre contraddistinto il gruppo Intesa Sanpaolo, l’ulteriore rafforzamento del presidio centrale dedicato alla gestione dei costi”.

“L’evoluzione dell’articolazione organizzativa – puntualizza l’ad di Intesa Sanpaolo  – è coerente con l’obiettivo di poter servire al meglio la clientela del gruppo, anticipando le evoluzioni di mercato e conseguendo risultati in crescita e sostenibili nel tempo. Dai nuovi manager di prima linea mi aspetto un contributo di stimoli e di rinnovata energia per la definizione ed esecuzione del Piano d’Impresa che presenteremo ai mercati nel primo trimestre del prossimo anno – conclude – Sono molto fiducioso per le potenzialita’ ancora inespresse e per le prospettive future del nostro gruppo: abbiamo una squadra tra le migliori in Europa”.

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