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Intesa Sanpaolo lancia “S-Loan Soluzione Lavoro”: 10 miliardi per sostenere investimenti e occupazione

Il finanziamento di Intesa Sanpaolo offre alle imprese incentivi legati alle nuove assunzioni e sostiene investimenti tecnologici per favorire competitività e crescita occupazionale

Intesa Sanpaolo lancia “S-Loan Soluzione Lavoro”: 10 miliardi per sostenere investimenti e occupazione

Intesa Sanpaolo presenta “S-Loan Soluzione Lavoro”, un finanziamento dedicato alle imprese clienti della Divisione Banca dei Territori, finalizzato a favorire l’aumento dell’occupazione attraverso incentivi legati agli investimenti tecnologici. L’iniziativa prevede una dotazione di 10 miliardi di euro per i prossimi tre anni e si inserisce nel più ampio piano del Gruppo da 410 miliardi destinati ai progetti collegati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Nonostante una crescita occupazionale negli ultimi anni, il mercato del lavoro italiano presenta ancora significative criticità. In particolare, il tasso di occupazione tra i giovani (15-29 anni) si attesta al 19,2%, nettamente inferiore alla media europea del 34,8%. Inoltre, la quota di lavoratori con contratto a tempo indeterminato rimane tra le più basse in Europa, sia nella popolazione generale sia in quella giovanile.

Un finanziamento con premialità per favorire nuove assunzioni

“S-Loan Soluzione Lavoro” prevede un meccanismo di premialità che consente alle imprese di beneficiare di un’agevolazione sul tasso di interesse del finanziamento qualora effettuino nuove assunzioni, con particolare attenzione a giovani e donne. Questa condizione rappresenta un requisito fondamentale per accedere al tasso agevolato, valido sia al momento della sottoscrizione sia durante il periodo di ammortamento del finanziamento.

L’iniziativa è pensata per supportare imprese intenzionate a realizzare investimenti ad alto contenuto tecnologico, aumentando la competitività e la produttività. Le risorse possono essere utilizzate per ampliare la capacità produttiva, aprire nuovi siti industriali, sviluppare prodotti e servizi innovativi o automatizzare processi produttivi.

I commenti 

Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo: “La finalità del nostro intervento, che conta su una disponibilità di 10 miliardi di euro, non è solo quella di garantire nuove risorse economiche alle imprese, ma assicurare proprio attraverso il credito degli incentivi a quelle aziende che puntano su investimenti tecnologici e che associano l’impegno ad assumere. Investire nella tecnologia e al tempo stesso portare giovani in azienda, inserendo nuovi talenti, può rappresentare un nuovo motore di crescita del Paese. Le Pmi hanno ben chiaro il loro percorso di sviluppo a prescindere dalle incertezze del contesto. Dal nostro osservatorio, vediamo la dinamica del credito positiva nei primi mesi dell’anno sia per le imprese che per le famiglie, e siamo fortemente convinti che in questa fase sia importante accompagnare l’aumento occupazionale del Paese puntando su ambiti di competenza molto rilevanti. La transizione digitale e l’intelligenza artificiale rappresentano certamente delle opportunità di crescita e sviluppo per l’economia, ma per coglierle è necessario mantenere centrale capitale umano e formazione”.

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