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Intesa Sanpaolo, Compagnia abbassa limite al 6,5%: “Ma non significa che vendiamo”

“Il tetto è stato portato al 6,5% con l’obiettivo di dotare il nostro patrimonio di una maggiore flessibilità e maggiore reattività – ha spiegato il presidente della Compagnia di San Paolo, Luca Remmert – ma questo non significa che diminuiremo la partecipazione” in Intesa Sanpaolo – Insomma si cambia mon si vende.

Intesa Sanpaolo, Compagnia abbassa limite al 6,5%: “Ma non significa che vendiamo”

La Compagnia di San Paolo ha rivisto al ribasso il limite minimo che la fondazione deve detenere nella banca conferitaria Intesa Sanpaolo dal 7,96% al 6,5%. La decisione è stata approvata all’unanimità dal consiglio generale della Compagnia di San Paolo che ha così modificato l’atto di regolazione inmateria di modalità e criteri di gestione del patrimonio, oggi diviso quasi equamente fra la partecipazione del 9,7% inIntesa Sanpaolo e gli altri investimenti.

“C’era un tetto minimo alla nostra partecipazione in Intesa Sanpaolo – ha spiegato il presidente della Compagnia di San Paolo, Luca Remmert – che era del 7,96%. Questo vuol dire che dal 9,7% potevamo scendere fino al 7,96%. Oggi il tetto è stato portato al 6,5% con l’obiettivo di dotare il nostro patrimonio di una maggiore flessibilità e maggiore reattività”. Tuttavia, questo “non significa che noi diminuiamo la partecipazione al 6,5%”, ha voluto precisare Remmert, “non significa in nessun modo che noi abbiamo espresso intenzione di un alleggerimento in Intesa Sanpaolo”.

A poco più di mezzora dalla chiusura di Borsa, il titolo Intesa Sanpaolo perde a Piazza Affari oltre l’1% a 2,25 euro.

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