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Inter riacciuffa il Milan in vetta, la Juve si riscatta ad Empoli e da oggi via alla Nazionale di Spalletti

L’Inter fa poker contro la Fiorentina e torna in cima alla classifica ma in scia c’è la Juve che espugna Empoli anche grazie a un gol strepitoso di Chiesa – Ora comincia il nuovo corso della Nazionale targata Spalletti

Inter riacciuffa il Milan in vetta, la Juve si riscatta ad Empoli e da oggi via alla Nazionale di Spalletti

Comanda Milano, ma la Juve resta in scia. La domenica calcistica ci consegna la coppia Inter-Milan al comando, con i bianconeri subito dietro assieme alla sorpresa Lecce. Il Napoli campione si ritrova invece al sesto posto, mentre Lazio e Roma navigano nei mari agitati della bassa classifica (soprattutto i giallorossi, terzultimi con un solo punto). La prima sosta stagionale, oltre a mostrarci l’Italia di Spalletti (sabato 9 in Macedonia, martedì 12 a San Siro con l’Ucraina), servirà per caricare un po’ le batterie in vista di un tour de force che inizierà subito col botto: alla ripresa, infatti, ci sarà lo scontro al vertice tra Inter e Milan.

Inter-Fiorentina 4-0, Lautaro e Thuram spazzano via la Viola di Italiano

Ci sarà tempo per fare pronostici, ma di certo questo derby si presenta come uno dei più incerti degli ultimi anni, visto che sia Inter che Milan stanno vincendo e, soprattutto, convincendo. Inzaghi doveva rispondere a Pioli e l’ha fatto alla grande, anzi alla grandissima: la disastrosa prestazione della Fiorentina può anche averlo aiutato, ma la sua squadra ha letteralmente sbranato la partita, ribadendo di essere molto attrezzata per la vittoria finale. L’equilibrio dei primi minuti ha presto lasciato spazio allo strapotere nerazzurro, esploso grazie al primo gol in A di Thuram, molto bravo a volare di testa e sfruttare al meglio il cross perfetto di Dimarco (23’). Da lì è iniziata un’altra partita e la resistenza della Fiorentina è crollata sotto i colpi di Lautaro, autore di una doppietta (53’ e 73’, è il nuovo capocannoniere con 5 gol) e Calhanoglu, freddo nel trasformare il rigore procurato da Thuram (58’). I viola sono stati così spazzati via senza nessuna difficoltà, tanto che Sommer si è sostanzialmente gustato la sfida assieme ai 70 mila di San Siro: prova di forza molto significativa, oltre che un segnale piuttosto chiaro ai cugini del Milan.

Inzaghi gongola: “Ottimi segnali da tutti! Il derby? Ci faremo trovare pronti”

“Abbiamo fatto tre ottime partite e già da luglio stiamo lavorando bene – il commento soddisfatto di Inzaghi -. Dobbiamo continuare così perché è solo l’inizio, ma i segnali sono ottimi. Sono molto soddisfatto anche di Thuram, ha fatto molto bene, ma mi era piaciuto anche nelle altre due partite. Il gol gli serviva, sono contento che l’abbia trovato. Ora ci sarà la sosta, dopodiché penseremo al derby: sappiamo tutti cosa rappresenta. Molti giocatori andranno a giocare lontano e avranno anche due partite ravvicinate, ma sarà così anche per il Milan. Abbiamo grande rispetto per loro, ci faremo trovare pronti”.

Empoli-Juventus 0-2, Danilo e Chiesa lanciano Allegri al terzo posto

Uno squillo importante arriva anche dalla Juventus, che torna a vincere dopo il pareggio col Bologna. La trasferta di Empoli poteva nascondere delle insidie, invece i bianconeri l’hanno sfangata senza grossi problemi, avendo la sola colpa di non riuscire a blindare prima il punteggio. La responsabilità, in questo senso, è soprattutto di Vlahovic, sciagurato nel farsi parare un rigore che avrebbe potuto chiudere i giochi già nel primo tempo, ma nel complesso Perin non ha rischiato quasi nulla, a testimonianza di una Signora in totale controllo. A sbloccare l’empasse ci ha pensato Danilo, opportunista come un attaccante nel ribadire in rete un pallone sporco nel bel mezzo di una mischia (24’): da lì il match si è messo in discesa, nonostante l’errore dal dischetto di Dusan (39’).

Nella ripresa il copione non è cambiato e la “nuova” Juve di Allegri (fuori Alex Sandro, Weah e Cambiaso, dentro Gatti, McKennie e Kostic) ha continuato a lavorare ai fianchi l’Empoli fino al colpo del ko di Chiesa, lanciato in campo aperto dal neo entrato Milik per il 2-0 finale (82’). Ci sarebbe stato modo di arrotondare ulteriormente il punteggio, ma i pali colpiti dallo stesso Milik e Kean non lo hanno permesso: poco importante, comunque, perché la Signora cercava anzitutto i 3 punti e li ha trovati senza troppi problemi, regalandosi così una sosta serena in vista della ripresa con la Lazio dell’ex Sarri.

Allegri soddisfatto, ma Pogba si ferma ancora: “Ha sentito una fitta, vedremo gli esami”

L’unica nota negativa della serata riguarda Pogba, entrato al 62’ e autore di una buona prova, con tanto di splendido gol annullato per fuorigioco di Vlahovic. Al termine della gara, però, la doccia fredda: il francese ha sentito una fitta alla gamba e rischia così un nuovo stop, proprio ora che stava ritrovando la condizione e il calvario sembrava finito. “Ha sentito una fitta dietro, mi spiace perché era entrato bene, ora dobbiamo aspettare l’esito degli esami che farà tra martedì e mercoledì – ha sospirato Allegri, prima di soffermarsi sulla partita -. Abbiamo fatto una buona gara contro un Empoli sempre fastidioso soffrendo poco o niente, avremmo dovuto essere più sereni negli ultimi metri perché le occasioni le abbiamo avute, ma sono sicuro che miglioreremo. Sono contento della coppia Vlahovic-Chiesa, stanno crescendo e hanno fatto bene: dispiace per il rigore sbagliato da Dusan, ha fatto una partita tecnicamente valida, più che a Udine dove aveva segnato. Per arrivare nelle prime 4 però c’è bisogno di tutti e possiamo fare meglio”.

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