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Inter-Juve e Lazio-Roma infiammano la domenica della serie A ma oggi Udinese-Milan è un test che può valere la Champions

In vista dei big match di domani, il ritorno di Ibra nelle file del Milan tonifica i rossoneri nella trasferta di Udine che può essere molto importante ai fini dell’ingresso nella prossima Champions

Inter-Juve e Lazio-Roma infiammano la domenica della serie A ma oggi Udinese-Milan è un test che può valere la Champions

Testa al campionato. Le big italiane, dopo la scorpacciata europea di questi giorni (all’appello è mancata solo la Lazio), sono pronte a rituffarsi nella routine della Serie A, già iniziata ieri con le vittorie di Atalanta e Sassuolo su Empoli (2-1, gol di De Roon e Hojlund dopo la rete iniziale di Ebuehi) e Spezia (1-0, Berardi su rigore). Oggi lo scontro più interessante è quello tra Udinese e Milan, con i rossoneri chiamati a vincere per non mettere a rischio la zona Champions. Sbagliare ancora dopo Fiorentina e Salernitana, oltre che pericoloso, sarebbe davvero imperdonabile, visto che domani ci saranno Inter-Juventus e Lazio-Roma: scontri diretti da sfruttare per guadagnare punti in classifica, a patto però di espugnare la Dacia Arena.

Udinese – Milan (ore 20.45, DAZN e Sky)

La vigilia, per evidenti motivi, è stata catalizzata dai sorteggi di Champions, che hanno designato uno scontro tutto italiano tra Milan e Napoli, ma i rossoneri non possono farsi distrarre da ciò che verrà, soprattutto perché il presente si chiama campionato e lì i giochi sono parecchio incerti.

Pioli ha sempre detto che l’obiettivo numero uno, sfumato lo Scudetto, è quello di entrare nelle prime quattro per andare in Champions anche l’anno prossimo, dunque Udine diventa una tappa molto importante, da non sbagliare per nessun motivo. Il Diavolo inoltre ha avuto una settimana libera da impegni, il che dovrebbe aiutare sia dal punto di vista fisico che mentale: dopo questo match ci sarà la sosta, altrettanto utile per ricaricare le batterie (molti però andranno in giro con le rispettive nazionali) in vista del tour de force di aprile, nel quale si decideranno le sorti della stagione. Il discorso, con le dovute proporzioni, vale anche per l’Udinese, che dopo aver ritrovato a Empoli una vittoria che mancava da un mese e mezzo, vuole ripetersi contro i campioni in carica, per giunta nel proprio stadio. La missione di Pioli, insomma, non sarà semplice, ma entrare nelle prime quattro richiede un rendimento decisamente superiore a quello avuto da gennaio in poi.

Pioli: “Vogliamo andare avanti in Champions, ma guai a sottovalutare il campionato”

Il Napoli sarà avversario molto difficile, come lo sarebbe stato chiunque visto che siamo tra le migliori otto – il pensiero del tecnico rossonero -. Siamo il Milan e vogliamo andare avanti, in campionato il Napoli sta facendo meglio di noi, ma la Champions è diversa e il Milan è il Milan… Abbiamo fatto esperienza per capire cosa serve per andare avanti, l’errore però sarebbe dimenticarsi del campionato, stiamo bene e dobbiamo dimostrarlo anche a Udine. Conosciamo l’Udinese, una squadra fisica, tecnica e molto diretta, dovremo affrontare la partita con molta determinazione, inoltre la classifica è corta e dobbiamo spingere”.

Udinese – Milan, le formazioni: Ibra al posto dello squalificato Giroud, Hernandez a rischio (ma dovrebbe esserci)

Il problema numero uno di Pioli è senza dubbio l’assenza dello squalificato Giroud, sin qui punto fisso del suo Milan. Per sostituirlo c’è l’ipotesi Ibrahimovic, che tornerebbe così titolare dopo moltissimo tempo, ma restano vive anche le candidature di Origi e Rebic, tanto più che lo svedese, per stessa ammissione del tecnico in conferenza stampa, non ha i 90 minuti nelle gambe. Le ultime prove di formazione comunque vanno nella direzione di Zlatan, che inizierà la partita per poi lasciare spazio ai compagni strada facendo. Un’altra possibile tegola è quella relativa a Theo Hernandez, alle prese con una leggera indisposizione: se la partita fosse domani non ci sarebbero dubbi sul suo recupero, ma essendo stasera rimane un punto di domanda, anche se il bilancino propende per il sì. Pioli punterà così sull’ormai classico 3-4-2-1 con Maignan in porta, Kalulu, Thiaw e Tomori in difesa, Saelemaekers, Tonali, Bennacer e Hernandez (non dovesse farcela toccherà a Ballo-Touré) a centrocampo, Diaz e Leao alle spalle dell’unica punta Ibrahimovic. Consueto 3-5-2 anche per Sottil, che risponderà con Silvestri tra i pali, Perez, Bijol e Becao nel reparto arretrato, Ehizibue, Pereyra, Walace, Lovric e Udogie in mediana, Success e Beto in attacco.

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