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Inter e Napoli, notte da brividi con Barcellona e Psg

CHAMPIONS LEAGUE – Sfida al cardiopalma per l’Inter che incontra il Barcellona al Camp Nou dell’ex dove però non ci sarà Messi – Ancelotti torna a Parigi per affrontare con il suo Napoli il Psg dell’ex Cavani – Le formazioni

Inter e Napoli, notte da brividi con Barcellona e Psg

Un mercoledì da leoni. Inter e Napoli si preparano a una notte non adatta ai deboli di cuore, nella quale dovranno dare tutto (e forse di più) per portare a casa due risultati positivi. Barcellona e Paris Saint Germain, del resto, non hanno bisogno di presentazione: per loro parlano palmares, storia e blasone, oltre ovviamente ai numeri della stagione in corso.

Entrambe comandano i rispettivi campionati segnando gol a raffica (addirittura 37 in sole 10 giornate per i francesi!) e regalando spettacolo un po’ su tutti i campi, logica conseguenza dei tantissimi campioni a disposizione. Affrontarle fa paura, tanto più nei catini del Camp Nou e del Parco dei Principi, da sempre piuttosto parchi di soddisfazioni per chi arriva da fuori, a guardar bene però Inter e Napoli possono dire la loro, eccome se possono.

I nerazzurri arrivano da sette vittorie consecutive tra campionato e coppa, l’ultima in un derby che ha alzato a dismisura il livello dell’entusiasmo, inoltre al Barça mancherà Leo Messi, non proprio un’assenza qualunque. E poi la classifica del gruppo B li vede in testa con sei punti di vantaggio sul Tottenham, non ancora abbastanza per sentirsi qualificati ma sufficienti per giocare con la mente sgombra di eccessive pressioni.

“Con Messi sarebbero stati ancora più forti ma restano un gruppo pieno di talento, è normale che siano favoriti – ha glissato Spalletti in conferenza stampa – Noi abbiamo un’autostima elevata e vogliamo giocarcela con le nostre armi, a patto però di non cadere nell’arroganza visto il nostro buon momento”.

Del resto anche lui ha due assenze pesanti da tenere in considerazione: a Nainggolan infatti si è aggiunto Brozovic, ancora claudicante dopo gli acciacchi del derby. Il tecnico non se la sente di rischiare in un momento così delicato della stagione, ecco perché, pur senza cambiare il suo 4-2-3-1, non forzerà il suo recupero. In difesa, davanti ad Handanovic, agiranno Vrsaljko, De Vrij, Miranda e Asamoah, con Skriniar avanzato a centrocampo assieme a Vecino a supporto di una trequarti composta da Candreva, Borja Valero e Perisic, il tutto con l’intoccabile Icardi in attacco.

Dubbi anche per Valverde, costretto a rinunciare al totem Messi: al suo posto, nel classico 4-3-3 blaugrana, ci sarà Coutinho. Per il resto tutto confermato con Ter Stegen tra i pali, Sergi Roberto, Piqué, Lenglet e Jordi Alba nel reparto arretrato, Arthur, Busquets e Rakitic in mediana, Suarez e Dembelé a completare il tridente offensivo.

Serata da brividi anche per il Napoli, “costretto” a far visita al Psg di Tuchel. Sulla carta è questo il match più delicato della serata, anche perché gli azzurri, rispetto all’Inter, hanno una situazione di classifica molto più indefinita. Per Ancelotti si tratta di un ritorno in un luogo dove ha sì vinto (Ligue 1 2012/13) ma senza mai essere davvero amato: una ragione in più per fare il colpaccio, o quantomeno provarci.

“Queste due gare potrebbero essere decisive – ha ammesso il tecnico – È un impegno molto complicato ma siamo abituati a giocare da sfavoriti, inoltre le squadre invincibili non esistono. Loro hanno sicuramente un potenziale incredibile ma la gara col Liverpool ci ha dato molta consapevolezza”.

Missione difficilissima ma resa un po’ più possibile da recupero di Insigne: Lorenzo ha recuperato e questa sera sarà regolarmente in campo nel 4-4-2 azzurro che vedrà Ospina in porta, Hysaj, Albiol, Koulibaly e Mario Rui in difesa, Callejon, Allan, Hamsik e Zielinski a centrocampo, Mertens in attacco.

Consueto 4-2-3-1 anche per Tuchel, che risponderà con Areola tra i pali, Meunier, Marquinhos, Kimpembe e Bernat nel reparto arretrato, Verratti e Rabiot in mediana, Mbappé, Neymar e Di Maria sulla trequarti alle spalle dell’unica punta Cavani.

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