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Inter contro Parma senza Lukaku e con l’occhio al Real

Conte perde anche Lukaku ma contro il Parma non può perdere punti in vista del big match di Champions contro il Real – Non facile anche la trasferta dell’Atalanta a Crotone.

Inter contro Parma senza Lukaku e con l’occhio al Real

Stringere i denti e muovere la classifica. La sesta giornata comincia all’insegna delle difficoltà per molte squadre, a cominciare dall’Inter, impegnata a San Siro contro il Parma (ore 18). Le insidie, più che dai ducali (comunque capaci di strappare un pareggio nella scorsa stagione), arrivano dall’infermeria, nuovamente piena dopo i recenti casi Covid. Questa volta però, Skriniar a parte, il virus non c’entra nulla: i guai infatti arrivano dai muscoli, in particolare da quelli degli attaccanti. Oltre al solito Sensi e al fragile Sanchez, giovedì si è fermato anche Lukaku e questo sì che è un bel problema: basti pensare che il belga, dopo Handanovic, era stato il giocatore nerazzurro con più minuti nelle gambe.

Conte evidentemente non ci rinuncerebbe mai, ma questa volta dovrà farlo, per giunta in un momento delicatissimo della stagione, per il campionato e, soprattutto, per la Champions. Big Rom salterà certamente la partita odierna e, a meno di miracoli, anche quella di martedì contro il Real Madrid, ragion per cui il tecnico, privo pure di Sanchez, avrà l’attacco ridotto all’osso. L’occasione è ghiotta per inventarsi qualcosa di nuovo, come un sistema di gioco che non preveda necessariamente due punte di ruolo, rilanciando quelli che hanno reso meno come Eriksen e Perisic, di sicuro però l’Inter non può permettersi passi falsi, pena avvicinarsi al match di Madrid in un polverone di polemiche.

“Dispiace per le assenze, ma bisogna procedere con calma per evitare problemi più grossi – ha sospirato Conte -. Ad ogni modo dobbiamo fare bene a prescindere dagli assenti, e comunque ho piena fiducia nei miei giocatori, Perisic e Pinamonti sono soluzioni importanti per l’attacco”. Nessun esperimento insomma, almeno non dall’inizio. Il tecnico nerazzurro andrà avanti per la propria strada, cercando di risparmiare un po’ di energia in vista di martedì, quando si giocherà gran parte del futuro europeo contro l’amico Zidane. Il match col Parma però va vinto, ragion per cui la formazione dovrà comunque essere concentrata e competitiva, altrimenti c’è il rischio di inciampare e fare una brutta figura.

Il 3-4-1-2 nerazzurro vedrà Handanovic in porta, De Vrij, Ranocchia e Kolarov in difesa, Hakimi, Gagliardini, Barella e Darmian a centrocampo, Eriksen sulla trequarti, Perisic e Lautaro Martinez in attacco. Diversi guai di formazione anche per Liverani (i positivi al Covid sono ancora sette), che risponderà con un 4-3-1-2 con Sepe tra i pali, Iacoponi, Gagliolo, Osorio e Pezzella nel reparto arretrato, Grassi, Cyprien e Kurtic in mediana, Kucka a supporto della coppia offensiva composta da Cornelius e Gervinho. L’alternanza campionato-Champions non è facile per l’Inter, ma si sta rivelando ancor più complicata per l’Atalanta, capace di offrire grandi prestazioni in campo europeo e di cadere vorticosamente nei confini nazionali.

A Crotone (ore 15) però Gasperini vuole invertire la tendenza e tornare a fare punti, altrimenti l’anno prossimo le coppe potrebbero essere solo un ricordo. Il tecnico, che ieri ha annullato la conferenza stampa per via di una positività all’interno del suo staff, dovrà però mantenere un occhio puntato sul Liverpool, prossimo avversario in Champions, dunque proseguirà sulla linea del turnover, sperando che questa volta, a differenza di quanto accaduto con Napoli e Sampdoria, le cose vadano meglio. Allo Scida vedremo un’Atalanta schierata col solito 3-4-2-1 con Sportiello in porta, Sutalo, Romero e Palomino in difesa, Hateboer, Pasalic, Pessina e Mojica a centrocampo, Malinovskyi e Gomez alle spalle dell’unica punta Muriel.

Stroppa, fanalino di coda del campionato con un solo punto assieme al Torino (ma con una partita in più), tenterà la seconda impresa stagionale dopo quella con la Juventus con un 3-5-2 composto da Cordaz tra i pali, Magallan, Marrone e Luperto nel reparto arretrato, Pereira, Petriccione, Benali, Vulic e Reca in mediana, Messias e Simy in attacco.  

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