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Inter-Bayern e Napoli-Liverpool infiammano la Champions dopo lo show di Mbappè contro la Juve e il pari del Milan

Altra notte da brividi per le italiane in Champions dopo le scintille di Mbappé contro la Juve, che a Parigi limita i danni, e dopo il pareggio del Milan in Austria

Inter-Bayern e Napoli-Liverpool infiammano la Champions dopo lo show di Mbappè contro la Juve e il pari del Milan

Un pareggio e una sconfitta. La Champions delle squadre italiane non è certo cominciata nel migliore dei modi, alla luce del ko della Juventus a Parigi (2-1) e dell’1-1 con cui il Salisburgo ha fermato il Milan. L’impatto con l’Europa più importante è stato duro e oggi le premesse non aiutano a sorridere: Inter e Napoli, infatti, se la dovranno vedere con Bayern Monaco e Liverpool. Del resto la coppa dalle grandi orecchie è così, una competizione d’élite nella quale non ci si possono permettere distrazioni neanche sui campi minori, figuriamoci su quelli principali.

L’impatto della Juve al Parco dei Principi è stato da incubo, tanto che dopo 22’ il risultato era già sul 2-0 per i francesi in virtù di una splendida doppietta di Mbappé, apparso semplicemente inarrestabile. Poi però i bianconeri, complice un errore di Donnarumma, hanno trovato il 2-1 con McKennie (53’) e la partita si è riaperta, tanto che Gigio ha dovuto salvare il risultato su un colpo di testa di Vlahovic. Va detto che anche il Psg avrebbe potuto più volte segnare il terzo gol, ma ad ogni modo la gara è rimasta in bilico e la Signora, seppur delusa dalla sconfitta, torna a Torino con un po’ di autostima in più, figlia di aver tenuto testa alla corazzata parigina.

Il Milan invece raccoglie un punto a Salisburgo, peraltro nella giornata in cui la Dinamo Zagabria ha clamorosamente battuto il Chelsea. L’1-1 austriaco, alla luce di ciò, si può considerare un discreto risultato, tanto più che la squadra di Jaissle era passata in vantaggio per prima con Okafor (28’), facendo prendere un bello spavento ai rossoneri. A togliere le castagne dal fuoco a Pioli ci ha pensato però Saelemaekers, che poco prima dell’intervallo ha realizzato il gol del pari (40’).

Nella ripresa però il Diavolo non ha avuto la forza di prendersi il successo, anche se nel finale ha colpito un palo con Leao a Kohn battuto: sarebbe stata la rete della vittoria, ma a conti fatti (anche il Salisburgo aveva sfiorato il gol con Fernando) l’1-1 è il risultato più giusto. Appuntamento con la vittoria in Champions rimandato a stasera, almeno questo è quello che si augurano le altre due italiane, alle prese con avversari quasi proibitivi.

Inter-Bayern Monaco (ore 21, Sky e Now)

Notte da brividi a San Siro, con l’Inter chiamata a riscattare la sconfitta nel derby contro il Bayern Monaco. Avversario tosto, tostissimo, un po’ come tutto il girone dei nerazzurri, che vede anche il Barcellona di Lewandowski, ma proprio per questo ancora più ricco di stimoli e di emozioni. Inutile dire che la squadra di Inzaghi non parte favorita, staccata rispetto a tedeschi e spagnoli: i pronostici però sono fatti per essere smentiti e l’Inter proverà a farlo. Partire bene sarebbe importantissimo, dunque questa sera servirebbe un risultato positivo, anche per non affossare l’umore dell’ambiente, piuttosto basso dopo il derby perso di sabato.

Inzaghi: “Dobbiamo imparare a reagire meglio”

La conferenza stampa della vigilia, non a caso, ha vissuto sul doppio binario Bayern-Milan, a testimonianza di come la sconfitta sia ancora troppo fresca per essere archiviata. “È stata una grossa delusione, sappiamo bene cosa rappresentava sia per la società che per i tifosi – ha confermato Inzaghi – L’errore più grande è stato quando abbiamo subito il gol del pareggio, smettendo di fare ciò che ci era riuscito bene nei primi 25’. Potrebbe succedere anche col Bayern, ecco perché dobbiamo imparare a reagire meglio, a restare in partita. Obiettivamente il nostro girone è molto più difficile di quello dell’anno scorso, ma noi siamo l’Inter e affrontare i tedeschi dev’essere un’opportunità per crescere: loro sono tra i candidati a vincere la Champions, noi però sappiamo che con 10 punti possiamo passare il girone”.

Inter-Bayern Monaco, le formazioni

Rispetto al derby ci saranno parecchie novità, anche se il sistema di gioco resterà l’inossidabile 3-5-2. In difesa, davanti ad Handanovic (ma sono sempre di più quelli che vorrebbero vedere Onana), linea a tre con D’Ambrosio, Skriniar e Bastoni, a centrocampo spazio a Darmian, Mkhitaryan (favorito su Barella), Brozovic, Calhanoglu e Gosens, con Dzeko e Lautaro in attacco. Nagelsmann, piuttosto criticato dopo gli ultimi pareggi con Borussia Moenchengladbach e Union Berlino, risponderà con un 4-2-2-2 con Neuer tra i pali, Pavard, De Ligt, Hernandez e Davies nel reparto arretrato, Kimmich e Sabitzer in mediana, Müller e Coman in supporto della coppia offensiva composta da Gnabry e Mané.

Napoli-Liverpool (ore 21, Amazon Prime Video)

L’altra grande sfida di serata è quella del Maradona, dove il Napoli di Spalletti (operato alla clavicola e dunque fasciato) riceverà i vice campioni d’Europa del Liverpool. Gli azzurri, rispetto all’Inter, hanno potuto preparare il match con più serenità, un po’ perché reduci dalla bella vittoria sulla Lazio, un po’ per via di un girone più semplice (ma comunque insidioso). I Reds poi non sembrano essere quelli degli ultimi anni, almeno a giudicare una partenza complicata, come si evince dal settimo posto in Premier (meno 6 dall’Arsenal capolista) nella quale hanno ottenuto solo due vittorie in sei giornate. L’occasione per provare a vincere c’è tutta, a patto però di non farsi intimorire dalla maggiore caratura dell’avversario.

Spalletti ci crede: “Non firmo per il pari”

“Questa però è una competizione diversa dal campionato, inoltre loro hanno calciatori capaci di tirar fuori dal cilindro giocate straordinarie – ha avvisato Spalletti -. Detto questo dico chiaramente che non andremo in campo per raccogliere complimenti, ma per vincere la partita, proprio come abbiamo fatto a Roma. Se non faremo una grande prestazione non raccoglieremo punti, non c’è altra strada: giocheremo per fare una grande partita, è il nostro marchio di fabbrica. Osimhen? Vedremo come starà domani (stamattina, ndr), se la risposta sarà positiva potrà forzare”.

Napoli-Liverpool, le formazioni

Il grande dubbio del tecnico azzurro riguarda proprio il nigeriano, tornato malconcio da Roma per un affaticamento muscolare. L’idea è di aspettare fino all’ultimo per valutare le sue condizioni, ma è evidente che nessuno vorrebbe rinunciare a uno come lui in una sfida del genere. Se sarà in grado di giocare, insomma, verrà rischiato, in un 4-3-3 con Meret in porta, Di Lorenzo, Rrahmani, Kim e Mario Rui in difesa, Anguissa, Lobotka e Zielinski a centrocampo, Politano e Kvaratskhelia in attacco, altrimenti il suo posto lo prenderà Lozano, favorito su Simeone e Raspadori. Diverse assenze invece per Klopp, che potrà però contare su un 4-3-3 piuttosto competitivo con Alisson tra i pali, Alexander-Arnold, Gomez, Van Dijk e Robertson nel reparto arretrato, Elliot, Fabinho e Milner in mediana, Salah, Nunez e Luis Diaz nel tridente offensivo.

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