INTER, A SIENA PER CONTINUARE LA RIMONTA!
LE ULTIME GARE HANNO RASSERENATO L’AMBIENTE, MA SERVE DI PIU’.
RANIERI REALISTA: “SIAMO IN RITARDO, DOBBIAMO CORRERE”.
Umore in salita dalle parti di Appiano Gentile. La vittoria contro il Cagliari, la qualificazione agli ottavi di Champions da primi nel girone e la visita di Massimo Moratti, hanno riportato un po’ di serenità ad un ambiente che sembrava davvero sull’orlo di una crisi di nervi. Nel calcio, si sa, i risultati sono tutto: hanno il potere di resuscitare entusiasmi che parevano sepolti chissà dove nel giro di una settimana, ma allo stesso modo possono far crollare tutto nello stesso tempo. E così, il ritornello non cambia: da qui a Natale l’Inter dovrà fare più punti possibili, pena la fine di un sogno rimonta che al momento lascia abbastanza increduli i più. Claudio Ranieri, già protagonista di una semi impresa nel 2009/2010 con la Roma (i giallorossi rimontarono all’Inter 14 punti, ma non riuscirono a vincere lo scudetto) sa che nel calcio tutto è possibile. Dunque spazio ai sogni di rimonta, pur con tutto il realismo del caso: “Ora dobbiamo fare passi da gigante. Siamo in ritardo, dobbiamo metterci a correre. Pensiamo partita dopo partita, vogliamo la vittoria contro il Siena, pensiamo solo a questo. Punto e basta.” Già, perchè oggi pomeriggio allo stadio “Artemio Franchi” (ore 15.00) i nerazzurri faranno visita ai toscani allenati da Giuseppe Sannino. Incredibilmente, il Siena guarda l’Inter in classifica dall’alto (14 punti) in basso (11, ma con una gara in meno). Alzi la mano chi ci avrebbe scommesso prima dell’inizio del campionato. Ranieri, consapevole dell’anomalia della situazione, ha scelto un basso profilo, complimentandosi (giustamente) con i toscani e con il loro allenatore: “Affrontiamo una squadra vera. Sono contento per Sannino, è arrivato tardi in Serie A, ha fatto la gavetta. Se lo merita. Sono una squadra dove tutti si muovono all’unisono, non sarà facile”. Già, ma l’Inter non potrà permettersi passi falsi. Gli alibi (arbitraggi e infortuni) per quanto plausibili non bastano più, ora servono i gol, possibilmente degli attaccanti, fin qui piuttosto “stitici”: “Non facciamo molti gol, ma in trasferta segnamo da 11 gare. Se l’Inter è così in classifica è anche per questo. Alcuni gol sono arrivati su rigore o negli ultimi minuti, ma vedo che la squadra si sta sbloccando e sono fiducioso. Ora pensiamo seriamente al Siena: fare risultato là, contro una squadra che fa molti gol, sarebbe importante”. Nella conferenza stampa di Ranieri non poteva mancare un riferimento al Milan e al caso Tevez, che in molti nei mesi scorsi davano più vicino al nerazzurro che al rossonero: “Non parlo di mercato, questo spetta alla società. Stiamo valutando tutto, ma questa squadra ha ancora tanto da fare. I nostri dirigenti stanno sondando, escono dei nomi, alcuni veri e altri no, ma dovete chiedere a loro. Se un allenatore dice un nome, impennano le sue quotazioni. Io sono molto contento di questa rosa e se avrò bisogno di qualcosa lo chiederò a Moratti e Branca” Si ma su Tevez?: “Non lo so. Voi siete davvero convinti che non ci sia niente?”. Che l’argentino piaccia all’Inter non c’è dubbio, ma probabilmente il maxi ingaggio (8 milioni netti all’anno) desta più di una perplessità. Altrimenti, perchè cedere uno come Samuel Eto’o?