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Incentivi auto prorogati: la guida completa in 3 punti

Con il decreto Sostegni Bis gli incentivi auto sono stati prorogati al 31 dicembre – Ecco, modello per modello, emissioni per emissioni, a quanto ammontano gli sconti

Incentivi auto prorogati: la guida completa in 3 punti

Il decreto Sostegni Bis ha prorogato fino al 31 dicembre gli incentivi auto. Fino a 10.000 euro a disposizione di chi acquista un’auto nuova a basse emissioni, rottamando parallelamente un veicolo immatricolato prima di gennaio 2011. L’obiettivo degli incentivi, è quello di consentire lo svecchiamento del parco auto italiano, tra i più vecchi d’Europa, favorendo l’acquisto di veicoli a basse emissioni. 

INCENTIVI AUTO: LE REGOLE GENERALI

A disposizione degli automobilisti fino a fine anno ci saranno complessivamente 350 milioni di euro, 60 dei quali destinati all’extrabonus per le auto elettriche o ibride plug-in con emissioni comprese tra 0 e 60 g/km di CO2. 200 milioni di euro invece sono stati stanziati per i veicoli con emissioni tra 61 e 135 g/km, 50 milioni per i veicoli commerciali, 40 per l’acquisto di auto usate Euro 6, diesel o benzina, con una valutazione di mercato pari o inferiore a 25mila euro. 

Le agevolazioni non potranno essere richieste da chi ha già usufruito dei precedenti bonus, vale a dire quelli previsti dalle leggi del 30 dicembre 2018 e del 30 dicembre 2020.

Fissato un limite di prezzo: i bonus potranno essere utilizzati per l’acquisto di un veicolo il cui costo non sia superiore a 50.000 euro. 

INCENTIVI AUTO: L’IMPORTO DEI BONUS

Il contributo a disposizione degli automobilisti è cumulabile con i bonus per l’acquisto previsti dalla legge di Bilancio 2019 e validi anche in questo caso fino alla fine del 2021. Il che significa che lo sconto per chi acquista un’auto nuova si ottiene sommando tre tipi di bonus diversi: l’Ecobonus statale, l’extrabonus statale e il bonus venditore. L’importo massimo a disposizione è pari a 10.000 euro, quello minimo ammonta a 750 euro.

Facciamo un esempio pratico: chi compra un’auto nuova con emissioni di CO2 pari a 0-20 g/km (dunque un’auto elettrica o ibrida plug-in) senza rottamazione ha diritto a 4.000 euro di ecobonus elettrico, 1.000 euro di contributo statale e ulteriori 1.000 euro di sconto applicato dalla concessionaria. Se invece si rottama un’auto immatricolata prima del 31 gennaio 2021, lo sconto totale da 6.000 sale a 10.000 euro. Se invece si sceglie un auto con emissioni più alte (dunque benzina, diesel, o ibrida non plug-in) il bonus ammonta a 2.500 con rottamazione e 1.500 senza. A questa cifra si aggiunge il contributo del venditore, raddoppiando la somma.

L’importo degli sconti dipende dunque dal tipo di auto che si acquista: meno inquina, più alti sono gli incentivi. Vediamo come funzionano: 

  • Auto nuove 0-20 g/km senza rottamazione: 4.000 euro Ecobonus Stato + 1.000 euro extrabonus Stato + 1.000 euro (+Iva) venditore;
  • Auto nuove 0-20 g/km con rottamazione: 6.000 euro Ecobonus Stato + 2.000 euro extrabonus Stato + 2.000 euro (+Iva) venditore;
  • Auto nuove 21-60 g/km senza rottamazione: 1.500 euro Ecobonus Stato + 1.000 euro extrabonus Stato + 1.000 euro (+Iva) venditore;
  • Auto nuove 21-60 g/km con rottamazione: 2.500 euro Ecobonus Stato + 2.000 euro extrabonus Stato + 2.000 euro (+Iva) venditore;
  • Auto nuove 61-135 g/km con rottamazione: 1.500 euro Stato + 2.000 euro (+Iva) venditore;
  • Auto usate 0-60 g/km con rottamazione: 2.000 euro; – auto usate 61-90 g/km con rottamazione: 1.000 euro;
  • Auto usate 91-160 g/km con rottamazione: 750 euro.

BONUS AUTO USATE

Per le auto usate sono previste regole diverse: in primis, la quotazione massima del veicolo non deve superare i 25mila euro. In secondo luogo, l’auto da rottamare deve essere intestata all’acquirente o un suo familiare convivente da almeno 12 euro. Anche in questo caso il contributo varia in base alle emissioni: 2.000 euro emissioni 0-60 g/km; 1.000 euro per 61-90 g/Km; 750 euro per la fascia 91-160 g/km.

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