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Imu, Befera: rendite catastali sempre più inique

Con l’introduzione dell’Imu, secondo Befera “si è ridotta la distanza tra le rendite catastali e i valori di mercato, ma è aumentata l’iniquità” – La riforma del catasto è “irrinviabile” ma l’orizzonte temporale “non potrà che essere pluriennale e, presumibilmente, non inferiore ai 5 anni”.

Le rendite catastali attualmente in vigore “fanno rilevare una diffusa iniquità”. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, nel corso di un’audizione in commissione Finanze al Senato. 

Con l’introduzione dell’Imu, inoltre, secondo Befera “si è ridotta la distanza tra le rendite catastali e i valori di mercato, ma è aumentata l’iniquità”. Il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha poi sottolineato come la riforma del catasto sia “irrinviabile”, precisando che l’orizzonte temporale “non potrà che essere pluriennale e, presumibilmente, non inferiore ai 5 anni”. 

Infine, “è talmente complicata la tassazione sugli immobili, a prescindere dalla riforma del catasto, che conviene semplificare le norme del criterio di tassazione”, ha concluso Befera.

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