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Illuminazione di emergenza: normativa e prodotti

Ogni edificio pubblico dovrebbe avere un’illuminazione d’emergenza sicura, efficace e conforme a tutte le normative vigenti. Specialmente in area produttiva aiuta a tutelare i dipendenti, prevenire infortuni e ridurre perdite di fatturato. Ecco cosa c’è da sapere

Illuminazione di emergenza: normativa e prodotti

Esistono norme specifiche sia a livello nazionale che a livello europeo per quanto riguarda l’illuminazione di emergenza. Scuole, ospedali, fabbriche, uffici: sono tantissimi i luoghi in cui tali normative trovano applicazione. Acquistare prodotti omologati e funzionali posizionandoli in luoghi strategici (soprattutto in corrispondenza delle vie d’uscita) è fondamentale. Ma diamo uno sguardo alle normative in materia.

NORMATIVE EUROPEE

A livello europeo è importante considerare la normativa UNI EN 1828:2013, la quale si occupa di regolare i requisiti illuminotecnici di ogni impianto e la normativa UNI EN 7546, che disciplina il formato e la simbologia della segnaletica. 

NORMATIVE ITALIANE

Specialmente per quanto riguarda i luoghi di lavoro è, invece, importante considerare le indicazioni del DM 10 Marzo 1998 e del D.Lgs 81/2008. La legislazione in merito è molto chiara su diversi punti fra cui: la continuità dell’alimentazione, che deve funzionare anche in caso di interruzione prolungata di energia, e il corretto posizionamento degli impianti. 

COME POSIZIONARE L’ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA?

Il posizionamento dell’illuminazione di emergenza è fra gli aspetti più importanti. Le luci, infatti, dovrebbero essere posizionate in prossimità delle uscite di emergenza per una potenza non inferiore a 2 lux. Molto più potenti, invece, devono essere le luci in prossimità di scale e porte (mai sotto i 5 lux). 

In linea di massima per gli spazi di passaggio che non presentano particolari ostacoli è bene attenersi alla norma dei 2 lux. Le disposizioni in merito di luoghi a rischio (l’elenco completo è disponibile fra gli allegati alla legge) sono più stringenti. A prescindere dall’indice di luminosità, qui l’illuminazione deve essere pari al 10% di quella originaria e attivarsi in meno di ¼ di minuto. 

PRODOTTI ADATTI PER L’ILLUMINAZIONE D’EMERGENZA

In commercio sono molti i dispositivi omologati ideati per conformare ogni spazio alle normative di sicurezza. I prodotti più acquistati sono le lampade a muro e i kit di emergenza, capaci di creare un sistema autonomo d’emergenza. I kit, infatti, comprendono prodotti utilissimi per il responsabile dell’evacuazione fra cui le luci chimiche con effetto antifumo. 

A prescindere da situazioni di estremo rischio, sono state elaborate anche lampade capaci di far fronte a ogni imprevisto, seppur temporaneo e non grave. Le luci smart, ad esempio, sono posizionabili in luoghi di passaggio come i corridoi. Grazie a sofisticati sensori, riescono a calibrare automaticamente la potenza di illuminazione in base alla situazione. Una volta impostato il grado di luminosità desiderata, saranno le lampade ad adattarsi in caso di interruzioni di corrente o mancanze improvvise di luce 

L’illuminazione d’emergenza, però, non si esaurisce unicamente alle luci: è importante anche acquistare sistemi di monitoraggio dell’impianto elettrico che, se collegati alla rete IoT, possono prevedere guasti e fornire report dettagliati agli addetti competenti.

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