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Il risiko bancario e le utilities incoronano Piazza Affari

Il Banco Bpm raccoglie l’assist di Unipol su una possibile aggregazione bancaria con Bper e i tre titoli fanno scintille portando Piazza Affari sul trono d’Europa – Bene anche Snam e Terna (ai- massimi dall’inizio della pandemia) – Tutti positivi i listini europei, contrastata invece Wall Street.

Il risiko bancario e le utilities incoronano Piazza Affari

Piazza Affari chiude ancora una volta regina in Europa con un rialzo dello 0,79% (21.706 punti), spinta dalla prospettiva che Bper (+4,14%) e Banco Bpm (+3,66%) riaccendano il risiko bancario in Italia. Intanto cominciano a sortire effetti le misure di contenimento della pandemia nelle varie regioni e la curva dei contagi sembra appiattirsi.

La performance del principale listino milanese s’inserisce in un contesto europeo positivo, ma leggermente più cauto: Francoforte +0,4%; Parigi +0,39%; Madrid +0,62%; Londra +0,25%. Fra le ragioni di prudenza il fatto che il clima resta incerto a Wall Street (partita in calo), ancora scossa dal post elezioni e dagli scontri istituzionali in atto, mentre la pandemia corre, i contagi giornalieri toccano un altro record (187.833 i nuovi casi) e alcuni Stati sono costretti a prendere provvedimenti restrittivi. Oggi il segretario al Tesoro Steven Mnuchin difende la decisione di porre fine a vari programmi di prestiti pandemici della Federal Reserve a partire dal 31 dicembre (scelta che ha suscitato le insolite critiche della banca centrale), dicendo che il Congresso dovrebbe usare i denari per sostenere le piccole imprese statunitensi con aiuti a fondo perduto.

Secondo Mnuchin il governo ha “un’enorme potenza di fuoco” per fornire gli aiuti necessari ed egli incontrerà i leader repubblicani del Congresso per preparare una bozza per un piano di aiuti mirato; dopodiché l’intenzione sarebbe quella di incontrare i democratici nelle prossime settimane per raggiungere un accordo. Il dollaro rialza la testa, anche se si avvia ad archiviare la settimana in perdita  per la ritrovata propensione al rischio dovuta alle recenti e positive notizie sui vaccini anti-Covid 19. Il cambio euro-biglietto verde è intorno a 1,185.  

La moneta unica è in lieve calo contro la sterlina a 0,892 (-0,25%), mentre buone notizie macroeconomiche arrivano dal fronte britannico, dove le vendite al dettaglio sono cresciute in ottobre dell‘1,2%, oltre le attese. In progresso il petrolio, con il Brent che sembra aver messo nel mirino quota 45 dollari e al momento è in rialzo dello 0,35% a 44,35 dollari al barile.

La giornata di Piazza Affari è stata animata soprattutto da Bper, Unipol (+3,79%) e Banco Bpm. A dare fuoco alle polveri è stata un’intervista dell’ad del gruppo assicurativo Carlo Cimbri, al Sole 24 ore. Si ricorda che Unipol è il principale azionista di Bper. Bene, Cimbri ha definito l’ipotesi di una fusione tra le due banche “affascinante, sia sotto il profilo industriale sia perché si tratterebbe di un grande progetto italiano”. La sua valutazione si basa anche sui numeri: “Verrebbe a consolidarsi il settore bancario con un gruppo da 300 miliardi di attivi, prevalentemente nel Nord Italia, con quote di mercato importanti nelle regioni più produttive del Paese ed economie di scala estremamente rilevanti”.

Dall’altra parte l’ad di Banco Bpm Carlo Castagna non chiude la porta a questa prospettiva: “la banca è interessata a esplorare operazioni di aggregazione con una forte valenza industriale volte a creare valore per gli azionisti. In tale ottica – dice- accogliamo con piacere  le dichiarazioni del dott. Cimbri, ceo di Unipol, primo azionista di Bper, in relazione a una possibile operazione di consolidamento”.

La vivacità su questi titoli ha contagiato Anima, +5,97% (controllata al 20% da Banco Bpm), perché il mercato vede una probabile fusione con Arca, società di asset management che fa capo a Bper. Negli altri settori bene Stm, +2,23%; Terna +2,53% (ai massimi dall’inizio della pandemia); Prysmian +2,17%. Trascurata Fiat, -0,46%, dopo il via libera delle autorità olandesi al prospetto per la quotazione della nuova holding con Psa, Stellantis. Le vendite penalizzano Telecom -1,8%: Saipem -1,52%; Campari -1,27%. 

Vivaci nel settore lusso Moncler, +1,38%, di cui Hsbc ha alzato il target price, Tod’s +2,03% e Brunello Cucinelli, +5,38%, quest’ultima dopo che ieri a mercati chiusi il fondatore e presidente del brand di lusso ha mostrato ottimismo sulla ripresa post-Covid, confermando tutti gli obiettivi di crescita di breve e lungo termine. Kepler Cheuvreux ha alzato il giudizio a “hold” da “reduce”. Stabile l’obbligazionario: lo spread fra decennale italiano e tedesco sale a 118 punti base (+0,41%), ma il rendimento del Btp scende a +0,59%.

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