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Il Quirinale difende le Authority indipendenti e ammonisce il Governo

Il Presidente della Repubblica scende in campo in difesa delle Authority e dei tecnici indipendenti dopo i ripetuti attacchi del Governo alla Banca d’Italia, all’Ufficio parlamentare di bilancio, all’Autorità Anticorruzione, al presidente dell’Inps Boeri e alla Commissione europea: “Il potere inebria”

Il Quirinale difende le Authority indipendenti e ammonisce il Governo

“Il potere inebria, la Carta costituzionale difende tutti”: il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parla agli studenti della scuola media in una sala del Quirinale, ma il suo riferimento è palesemente rivolto ai leader della Lega, Matteo Salvini, e dei Cinque Stelle, Luigi Di Maio, che non perdono giorno per attaccare chiunque dissenta dalla strampalata manovra economica che stanno allestendo. E infatti il Presidente si schiera in netta difesa delle Authority e dei tecnici indipendenti spiegando che la Costituzione non prevede affatto il potere assoluto del Governo ma un delicato e raffinato sistema di bilanciamento dei poteri che è il sale della democrazia.

L’intervento del Quirinale è venuto dopo l’ennesimo attacco di Salvini a un tecnico indipendente come il presidente dell’Inps, Tito Boeri, che ieri ha messo in guardia dai pericoli dall’introduzione di quota 100 per anticipare la pensione e che, a suo avviso, potrebbe comportare 100 miliardi di debito in più.

In precedenza era stato Di Maio ad aggredire la Banca d’Italia per i suoi avvertimenti contro i pericoli di scardinare il sistema previdenziale superando la legge Fornero, per non dire degli attacchi scomposti rivolti dal Governo all’Ufficio parlamentare di Bilancio e all’Autorità Anticorruzione.

Nei giorni scorsi Mattarella non aveva esitato ad appellarsi al premier Conte perché il suo Governo moderasse i toni anche verso la Commissione europea, che non manca occasione per richiamare l’Italia a rispettare le regole di bilancio concordate in sede europea e a ricordarsi dell’immensa montagna di debito pubblico con cui deve fare i conti. Repetita iuvant, o almeno così si spera

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