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Il premier Conte ovvero il trionfo del nulla

Nella conferenza stampa sull’attività del Governo, il Presidente del Consiglio ha deluso tutti non sapendo andare al di là di parole del tutto banali: “Valuteremo”, “verificheremo”, “faremo sintesi”. Ma quando non si ha nulla da dire, il silenzio è d’oro – Conte ammette: “Non sono nè carne nè pesce”

Il premier Conte ovvero il trionfo del nulla

La manovra economica? Sarà “seria, rigorosa, coraggiosa”. Il codice degli appalti? “A settembre avremo una proposta di riforma seria”. La Tav? “Decideremo a breve. La sintesi la faremo tra un po’”. Il gasdotto Tap? “Il Governo sarà vigile e valuterà tutte le istanze e alla fine ci sarà una sintesi”. I migranti? “Affronteremo il problema in un’ottica complessiva”. La Rai? “Il Presidente del Consiglio non ha una formula da offrire. Valuteremo”. La Consob? “Abbiamo avviato un’interlocuzione. Attendiamo di racogliere le risposte e poi valuteremo”. Alitalia? “Ci stiamo lavorando”. Iran? “Non ho assunto con Trump una posizione specifica”. Giustizia? “Lavoriamo alacremente per riformare il processo esecutivo”.

Sono alcune delle allucinanti risposte che il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha fornito nella tradizionale conferenza stampa che precede le vacanze. “Valuteremo”, “verificheremo”, “faremo sintesi”: il trionfo del nulla in un contesto che più vuoto o banale di così non poteva essere. Non è la prima volta che il premier parla senza dire nulla. Ma se si fa una conferenza stampa si presume di aver qualcosa da dire.ma chiamare conferenza stampa quella di oggi è fare torto al vocabolario. In certi casi il silenzio sarebbe la soluzione migliore e forse Conte ci dovrebbe pensare prima di fare la mediocre figura che ha rimediato oggi. Un merito gli va però riconosciuto ed è quando ammette, come ha fatto in conferenza stampa, di non essere “nè carne nè pesce”. Allegria.

E’ evidente che Conte, stretto com’è  tra due azionisti politici ingombranti come Matteo Salvini e Luigi Salvini, non  può sbilanciarsi e non può assumere posizioni autonome e coraggiose, ma alla banalità c’è un limite. Ascoltare Conte fa venire in mente i vecchi capi dorotei. Una volta, assediato in Transatlantico dai giornalisti che volevano conoscere il suo punto di vista su un passaggio politico cruciale, l’ex ministro Antonio Gava diverti tutti con un’uscita pittoresca: “Aspettate domani. Parlo a un convegno. Parlo ma non dico: è chiaro?”. Almeno Gava aveva un po’ di senso dell’ironia e non si prendeva più di tanto sul serio. Ma Conte? Il vuoto pneumatico con tanto sussiego. E questo sarebbe il premier del governo del cambiamento? Che noia.

2 thoughts on “Il premier Conte ovvero il trionfo del nulla

  1. Le cose si riflettono prima di farle , farle ifretta si può cadere nell’esempio che : la gatta per fare presto fece i figli ciechi . Chi vuole intendere , intenda !!

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