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Il Milan non s’arrende. Poker a Siena

Allegri: “Non abbiamo nulla da rimproverarci ma dobbiamo sperare in un passo falso della Juve” – “Co Berlusconi e Galliani ho ancora un buon rapporto” – Note positive da Cassano e Gattuso

Il Milan non s’arrende. Poker a Siena

Una vittoria dal sapore amaro, o perlomeno agrodolce. Perché se è vero che il Milan deve comunque vincerle tutte per chiudere il campionato senza ulteriori rimpianti, è altrettanto vero che la Juve scappa, e non dà nessun sentore di volersi fermare. Detto questo, i rossoneri provano a vedere il bicchiere mezzo pieno: Cassano è tornato sui suoi livelli, così come Gattuso e Ibrahimovic segna a ripetizione anche ora che non è al meglio. Tutto ciò difficilmente basterà per vincere il campionato, ma perlomeno rende un po’ meno amaro il finale di stagione. Ora il Milan deve fare il suo contro l’Atalanta (già salva) a San Siro nel turno infrasettimanale, sperando in un passo falso della Juve contro il Lecce. Se questo non accadrà, allora il discorso scudetto potrebbe chiudersi già in settimana.

LA PARTITA

Formazione della vigilia confermata in blocco per Massimiliano Allegri. Gattuso e Cassano tornano titolari, così come Boateng, che assieme ad Ibrahimovic va a formare il tridente d’attacco titolare. All’inizio i ritmi sono bassi, come d’abitudine per il Milan, che però ha il merito di non farsi abbattere dalle notizie in arrivo da Novara. Al 24°, con la Juve già in vantaggio, i rossoneri passano grazie a Cassano, che ritorna al gol dopo 7 mesi. La rete è frutto di un regalo del portiere senese Brkic, che non trattiene un cross innocuo di Ibra, favorendo così il tap in vincente del barese. Passa un minuto e il Milan raddoppia: questa volta i ruoli s’invertono, con Cassano che restituisce il favore allo svedese, bravo nell’infilare la rete con un gran sinistro. Adesso i rossoneri giocano bene e sfiorano più volte il terzo gol, soprattutto con Boateng, davvero scatenato, ma il primo tempo finisce 0-2. La ripresa non sembra regalare particolari emozioni, anche perché da Novara non arrivano certo buone notizie. Al 37° però il Siena ha un sussulto e riapre il match, grazie al gol facile facile di Bogdani. Il Milan si scuote dal torpore e trova la rete con Nocerino, autore di una giocata “alla Kakà”: percussione palla al piede, dribbling secco e destro sotto la traversa. Nel recupero poi c’è ancora spazio per la doppietta di Ibrahimovic, che riceve un altro assist da Cassano e fa 1-4.

LE REAZIONI

Visto che la corsa scudetto non offre particolari spunti, il tema predominante in casa Milan è sempre il futuro di Allegri, che in sala stampa ha risposto così: “Io ho un ottimo rapporto col Presidente, con cui ho parlato questa mattina e anche con Galliani. Al Milan sto bene e abbiamo vinto campionato e Supercoppa, lottiamo per il secondo scudetto e abbiamo fatto bene in Champions League”. Il tecnico rossonero difende il suo territorio con i risultati, che effettivamente sono stati più che buoni, e che senza infortuni sarebbero potuti essere ancora migliori: “Purtroppo le assenze di Gattuso e Cassano non si potevano immaginare, anche quelli di Flamini e Yepes. Quando ti mancano questi giocatori puoi faticare, ne abbiamo fatto a meno già dalla sesta partita fino al match con la Fiorentina”. Chiusura sulla lotta scudetto, con una frase secca che sa tanto d’epitaffio: “Oggi era importante vincere, sperando che loro mollino qualcosa ma è difficile. Noi abbiamo fatto molto bene e non dobbiamo rimproverarci niente.

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