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Il Bitcoin crolla e le Borse sono tutte in rosso

Le prese di beneficio dopo la cavalcata dei giorni scorsi ma anche le tensioni legate alla pandemia e al caso Trump negli Usa spingono le Borse al ribasso ma il tonfo più clamoroso è quello del Bitcoin – Generali “attrattive”

Il Bitcoin crolla e le Borse sono tutte in rosso

Dopo la recente corsa i listini europei prendono fiato, complice l’andamento negativo di Wall Street, che scende dai livelli record di venerdì. Il finale è in rosso, ma lontano dai minimi di seduta: Piazza Affari -0,32% a 22.722 punti; Francoforte -0,76%; Parigi -0,78%; Madrid -0,6%; Londra -1,08%. In generale a pesare sull’umore dei mercati è la situazione politica statunitense, nel difficile passaggio di consegne da Trump a Biden. Crea nervosismo la risoluzione con cui i democratici intendo chiedere al vicepresidente Mike Pence di invocare il 25eismo emendamento e rimuovere Trump nel giro di 24 ore. Nel frattempo i dem hanno ufficialmente presentato richiesta d’impeachment contro il presidente uscente. Una scelta che rischia di spaccare ancora di più un paese diviso, mentre alcune fonti stampa denunciano che sui social non si è ancora placata la fame di rivolta dei simpatizzanti degli assalitori di Capitol Hill. 

Si fa sentire inoltre  l’andamento dei contagi da Sars-Cov-2, con le infezioni globali oltre la soglia dei 90 milioni, mentre l’Oms dice che i vaccini non garantiranno un’immunità di gregge entro il 2021.

A New York quindi, dopo un avvio in ribasso, gli indici continuano a muoversi in calo frazionale. Boeing è in rosso, a seguito di nuovo incidente nei cieli asiatici, con il jet 737-500 della compagnia indonesiana Sriwijaya Air che si è schiantato sabato, con 62 persone a bordo. Twitter è in picchiata dopo la discussa decisione di sospendere in modo permanente l’account personale del presidente Trump. Il clima d’incertezza favorisce un rimbalzo dell’oro, con il contratto febbraio 2021 che sale dello 0,7% a 1848,25 dollari l’oncia. Arretra invece il petrolio, Brent -0,8%, 55,55 dollari al barile. Si rafforza il dollaro: l’euro scambia a 1,216 contro il biglietto verde.

La botta più pesante però, oggi, è per il Bitcoin, la criptovaluta più famosa e ricercata degli ultimi tempi. L’andamento è negativo già da un paio di giorni e al momento l’accelerazione è al ribasso, con un crollo vicino al 30% e un valore sotto i 31mila dollari. La Consob britannica avverte: attenzione a investire nelle monete virtuali, perché si rischia di perdere tutto. 

In Piazza Affari sono contrastate le banche. Bper archivia una seduta effervescente, +2,06%, insieme all’azionista Unipol +1,74%. Nel settore sono particolarmente negative Unicredit -1,74% e Banco Bpm -1,01%. Le vendite penalizzano anche Mps, -2,11%, nel giorno del cda per l’esame del capital plan da presentare a Bce entro fine mese. Secondo il sito del Messaggero sul tavolo del consiglio ci sarebbe anche la proposta di aprire una data room per consentire a tutti i potenziali acquirenti interessati di fare un’analisi dei numeri e manifestare una proposta non vincolante.

Fra i maggiori rialzi del giorno Hera +2,38% e Stm +1,034%. Quest’ultima resta ben comprata a seguito della  trimestrale superiore alle attese annunciata venerdì e beneficia di un sentiment positivo sul settore alimentato dal balzo della domanda di chip grazie al boom dello smart working e del ricorso al digitale a seguito della crisi del coronavirus.

Vendite su Fca -0,92% nell’avvio dell’ultima settimana sul listino con questo nome in attesa di debuttare lunedì prossimo come Stellantis. Nei prossimi giorni è atteso il via libera definito alla distribuzione del dividendo straordinario pre-fusione con Psa di 2,9 miliardi di euro, già scontato dal mercato. In calo Exor, -1,73%. Segnano perdite i titoli petroliferi: Tenaris -1,811%; Saipem -1,48%.

Fra gli assicurativi Generali cede lo 0,55%. Berenberg scrive però che la compagnia ha un solvency ratio più elevato rispetto ai peer europei, il miglior margine operativo nel segmento Danni e un’esposizione limitata ai sinistri relativi alla pandemia di coronavirus. Inoltre, secondo l’istituto bancario  “Generali si distingue per l’attraente remunerazione del rischio, poiché offre un rendimento complessivo del 32%.”

Fuori dal paniere principale scivola Cattolica, -2,25%. L’Ivass, autorità di vigilanza sulle assicurazioni, ha chiesto alla compagnia veronese un profondo cambio del cda e di mandare in porto la seconda tranche dell’aumento di capitale (da 200 milioni), dopo quella da 300 milioni che ha visto l’ingresso di Generali col 24,4%.

Infine spread in leggero rialzo, con i venti della crisi di governo che sembrano attenuarsi. La forbice fra decennale italiano e tedesco sale a 106 punti base (+1,53%), con un leggero rialzo del tasso del Btp a +0,54%.

A proposito dei bond europei l’agenzia di rating Moody’s osserva che “livelli di debito alti insieme a una crescita caratterizzata da stop e ripartenze intensificheranno il rischio e l’impatto di un altro shock, in particolare se la fiducia degli investitori in paesi che hanno bisogno di rifinanziare importi molto elevati di debito si indebolisce”. “I rischi sul merito di credito sono più elevati in Italia, Cipro, Spagna e Portogallo a causa della loro alta esposizione economica alla crisi e a uno spazio di manovra più limitato”.

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