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Iberdola evidenzia un crescita dell’utile netto del 3,5% grazie alla riduzione dei costi operativi

La utility spagnola ha tratto beneficio dalla crescente domanda di elettricità proveniente da Stati Uniti (+1,5%) e Brasile (+3,3%). Nonostante la congiuntura negativa, l’ebitda si è attestato a 5,6 miliardi (+0,4%) e il fatturato, nei nove mesi, è arrivato a 23,4 miliardi di euro, segnando un aumento dell’1,7%.

La utility spagnola Iberdrola, nei primi nove mesi del 2011, ha raggiunto un utile netto consolidato di 2,1 miliardi, evidenziando un incremento del 3,5% rispetto all’analogo periodo del 2010. Tale crescita è stata resa possibile da una riduzione dei costi operativi dovuta a un calo del numero di impiegati dell’1,2% e a una crescente domanda di elettricità dagli Stati Uniti (+1,5%) e dal Brasile (+3,3%). In Spagna, invece, la domanda è scesa dell’1%.

Nonostante la congiuntura negativa, sottolinea il gruppo spagnolo, l’ebitda si è attestato a 5,6 miliardi (+0,4%) e il fatturato ha totalizzato, nei nove mesi, 23,4 miliardi di euro, segnando un aumento dell’1,7%. Tuttavia, nel trimestre il solo utile netto ha mostrato una flessione del 4% a 579,3 milioni di euro.

I dati arrivano due giorni dopo che Iberdrola, tramite la sua filiale Servicios Energeticos, ha sottoscritto un accordo con Mmc Automoviles Espana per implementare l’utilizzo di energia elettrica nella penisola iberica. L’accordo prevede la collaborazione incrociata di prodotti e servizi delle due società.  Cosi’, Iberdrola si impegna a orientare i suoi clienti verso la scelta di veicoli Mitsubishi, mentre la casa automobilistica fara’ lo stesso con l’iniziativa Iberdrola Movilidad Verde, una soluzione commerciale integrata che coinvolge il veicolo elettrico, l’installazione di punti di ricarica, il finanziamento e la fornitura di Green Energy, 100% rinnovabile.

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